Urbanistica, sicurezza e qualità della vita
La pace della città delle strade e dei marciapiedi non è garantita principalmente dalla polizia, anche se la polizia è necessaria; è garantita da unintricata quasi inconscia rete di controllo volontario esercitato dalla popolazione stessa sui propri quartieri. Il controllo spontaneo dello spazio da parte degli abitanti può avvenire solo in una città vitale, vivace, le cui strade sono usate di giorno e di notte, il cui ambiente non degradato ispira fiducia e senso di appartenenza, una città fatta di quartieri che il cittadino ama, con cui si identifica e che quindi è pronto a difendere.
Jane Jacobs (1961)
Il problema della sicurezza nellambiente urbano è al centro del dibattito sulla qualità della vita da più di un decennio in Europa. È ormai generalmente accettata lidea che la sicurezza non è responsabilità solo degli apparati ad essa tradizionalmente preposti - giustizia e forze dellordine - ma è responsabilità più generale di una governance allargata.
La domanda di sicurezza espressa oggi dai cittadini non riguarda solo la criminalità, ma investe un settore ben più ampio che include larea grigia dellinciviltà e la paura. La chiarificazione del fatto che questa domanda dei cittadini è espressione di un disagio e non solo di un rischio reale è molto importante in unottica di pianificazione urbanistica. Da più di trentanni si sono sviluppati nel mondo anglo-americano studi e ricerche sul rapporto tra organizzazione dello spazio urbano e sicurezza, con numerose sperimentazioni sul campo. Oggi queste riguardano anche la maggior parte dei paesi europei. In questo scenario il Comitato Europeo di Normalizzazione (CEN) ha promosso la creazione di una norma che potesse orientare la pianificazione urbanistica e la progettazione edilizia anche in termini di sicurezza con criteri condivisi.
Questo seminario si rivolge in particolare ad amministratori, pubblici funzionari e liberi professionisti per illustrare cosa si sta facendo a livello europeo e quali sono le esperienze italiane nel settore dellurbanistica per la sicurezza. Ha inoltre lobiettivo di aprire un dibattito su quali ricadute applicative possono avere, nella provincia di Trento, questi nuovi approcci in materia di urbanistica e progettazione edilizia.
Segreteria Organizzativa
TRANSCRIME Joint research centre on transnational crime
Università degli Studi di Trento - Università
Cattolica del Sacro Cuore
Via Inama 5 38100 Trento
Tel: 0461 882304 Fax: 0461 882303
e-mail: transcrime@transcrime.unitn.it
Coordinamento Scientifico
TRANSCRIME
in collaborazione con
Laboratorio Qualità Urbana e Sicurezza, Politecnico di Milano
Programma
8.45 - Saluti delle autorità
Provincia Autonoma di Trento Comune di Rovereto
9.15 - Introduzione
Come lurbanistica può contribuire alla sicurezza dellambiente urbano
Clara Cardia, Laboratorio Qualità Urbana e Sicurezza, Politecnico di Milano
9.45 - Le esperienze internazionali
Lesperienza francese: le politiche della città di Lione per la prevenzione dellinsicurezza attraverso lurbanistica e la progettazione architettonica
Michel Le Calloch, Direzione Sicurezza e Prevenzione, Comune di Lione
Lesperienza inglese: il punto di vista femminile per una città più sicura
Wendy Davis, Women Design Service, Londra
10.45 - Lesperienza italiana
I progetti pilota dellEmilia Romagna
Michele Zanelli, Servizio Riqualificazione Urbana, Regione Emilia Romagna
11.15 - Coffee break
11.30 - Gli standard europei
La nuova norma CEN Prevenzione del crimine attraverso lurbanistica e la progettazione edilizia
Carlo Guido Bottigelli, Politecnico di Milano
12.00 - Commenti
Studio Renzo Piano Building Workshop
12.15 - Le prospettive in Trentino: urbanistica e qualità dellabitare
Politica del territorio, urbanistica e sicurezza in Trentino: attualità e scenari possibili
Luca Fazzi, Università degli Studi di Trento
Tavola rotonda
Lurbanistica per la sicurezza in Trentino: cosa è stato fatto finora e cosa si può ancora fare
Partecipano:
Silvano Grisenti, Assessore alle opere pubbliche, protezione civile e autonomie locali, Provincia Autonoma di Trento
Mauro Gilmozzi, Assessore all'urbanistica e ambiente, Provincia Autonoma di Trento
Marta Dalmaso, Assessore alle politiche sociali, Provincia Autonoma di Trento
Alberto Pacher, Sindaco di Trento e vicepresidente FISU
Renzo Anderle, Presidente Consorzio dei Comuni Trentini
Floriano Gubert, Direttore Generale ITEA
Mario Agostini, Presidente Ordine professionale degli Architetti
Alberto Salizzoni, Presidente Ordine professionale degli Ingegneri
Graziano Tamanini, Presidente Collegio dei Geometri
Lorenzo Cadrobbi, Presidente Ordine professionale dei Geologi
13.45 - Conclusioni
Ha inoltre aderito alliniziativa lOrdine professionale degli Agronomi e Forestali
organizzazione: Provincia Autonoma di Trento - in collaborazione con Transcrime Joint Research Centre on Transnational Crime, Politecnico di Milano Laboratorio Qualità Urbana e Sicurezza