Utopia e commedia
Venerdì 7 giugno 2013 alle ore 17.30 nella sala conferenze del Mart per il ciclo di incontri "Il teatro antico nella cultura contemporanea" avrà luogo la conferenza di Luciano Canfora "Utopia e commedia"
Incontro promosso da:
Dipartimento di Lettere e Filosofia dellUniversità degli Studi di Trento
Biblioteca Civica "G. Tartarotti" di Rovereto
Seminario permanente "Mario Untersteiner"
In collaborazione con:
Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
E con:
Compagnia teatrale "Un excursus" (Parigi, Francia)
Liceo "A. Rosmini" Progetto Schola Cothurnata (Rovereto)
Liceo "G. Prati" (Trento)
Teatro Stabile di Bolzano
Evento organizzato nellambito del Progetto "Il teatro antico nella cultura contemporanea" (responsabile scientifico: Giorgio Ieranò, Università di Trento)
Lincontro è valido ai fini dell'aggiornamento dei docenti della Provincia di Trento.
Lutopia, ovvero il sogno sempiterno di una società perfetta. Il termine è stato consacrato nel 1516 da Tommaso Moro. Ma la storia dellutopia è molto più lunga e affonda nella notte dei tempi. Nella più antica tradizione mitologica dellantica Grecia, lutopia prendeva forme fiabesche: dalla leggendaria terra dei Feaci, a cui approda Ulisse, alla favolosa Età dellOro, il tempo originario in cui regnava il dio Saturno, e la terra era un Paradiso terrestre, dove non si era costretti a lavorare e non ci si ammalava. Ma, già presso i greci, lutopia ha assunto la forma di progetto politico, si è mutata in ipotesi di costruzione di una città ideale. Il caso più celebre e più illustre è la Repubblica dei filosofi delineata da Platone.
Ma, negli stessi anni in cui Platone progetta e insegna la sua utopia, ad Atene vive anche un grande e irriverente uomo di teatro: Aristofane, il padre della commedia, limpareggiabile autore di capolavori che sono pietre miliari della cultura occidentale. Aristofane e Platone, senzaltro, si conoscevano. Ma cosa succede quando la filosofia incontra il teatro, e quando lutopia si scontra con la comicità? Nella sua conferenza Luciano Canfora, filologo rigoroso e polemista implacabile, uno dei più grandi studiosi del mondo antico, svilupperà unipotesi originale e innovativa: e cioè che una delle più celebri commedie di Aristofane, Le donne allassemblea, dove si racconta la creazione di uno stato comunista a seguito di un golpe che porta le donne al comando di Atene, è in realtà una satira della società perfetta immaginata di Platone. Luciano Canfora mostrerà così sia il fascino sia le ambiguità delle utopie, ne svelerà i lati eroici ma anche quelli comici, attraverso lo specchio deformante dellironia feroce di Aristofane. Una lezione salutare, che non riguarda solo il mondo antico ma anche il nostro presente (e futuro). Perché è vero che, come ci insegna per esempio George Orwell, lutopia talvolta confina pericolosamente con la distopia, il mondo perfetto con quello dellincubo, e il sogno della perfezione può tingersi di grottesco. Ma è anche vero che lutopia, come dice Canfora, corrisponde a un bisogno profondo delluomo. E forse sarà dobbligo anche iniziare a chiederci, con laiuto del sublime Platone ma anche dellirriverente Aristofane, perché, e se sia giusto, che i nostri tempi siano così poveri di utopia.
La conferenza di Luciano Canfora conclude la prima serie dincontri del ciclo Il teatro antico nella cultura contemporanea organizzata dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dellUniversità di Trento e dalla Biblioteca civica di Rovereto, in collaborazione con il Museo MART. Gli incontri hanno già visto la partecipazione di Moni Ovadia, Elisabetta Pozzi e Margherita Rubino. Il ciclo proseguirà in autunno con unaltra serie di incontri, tra Trento e Rovereto, a cui hanno già dato la loro adesione uomini di teatro e studiosi di grande prestigio: registi come Mario Martone, Antonio Calenda, Claudio Longhi, studiosi del mondo antico (da Giulia Sissa a Guido Paduano a Federico Condello), artisti (Emilio Isgrò) e lenigmista-semiologo Stefano Bartezzaghi.
organizzazione: Biblioteca Civica G. Tartarotti