Vento - Variazioni Goldberg
Coproduzione del Festival
Compagnia Virgilio Sieni Danza
Una danza di forme cesellate giocata sulla ricerca di possibili equilibri del corpo abitato da risonanze e vuoti. Esistenze proiettate dal corpo oltre il corpo, immerse in un cerimoniale tragico e sacro e incorniciate in uno spazio polimorfo ed enigmatico.
Così si potrebbe definire lo stile di Virgilio Sieni, il coreografo dal segno inconfondibile che trae origini da un articolato percorso di formazione che integra la tecnica di Cunningham con le arti marziali giapponesi, il contact-improvisation e la solida preparazione classica.
A capo dal 1992 della Compagnia che porta il suo nome, costituita in seguito allo scioglimento del gruppo Parco Butterfly, Sieni ha avviato un percorso autonomo incentrato sulla danza pura e ispirata a grandi temi e figure classiche che hanno caratterizzato le produzioni L'Eclisse e Re Lear ('92), Amleto Ofelia ('93), Cantico ('93), Rosso Cantato ('95), Ghenos e Orestea ('96).
In anni più recenti il coreografo toscano si è affidato a nuove indagini come quella legata al tema tragicomico del rapporto fiaba-malattia: personaggi usciti dal mondo fiabesco e dalla narrativa per l'infanzia come Pinocchio vengono proiettati in una momento estremo e terminale, in una realtà fantasmagorica e allucinata decisamente inquietante.
Questi i contenuti di Trilogia del Niente che comprende Babbino Caro. Pinocchiulus Sextet, Jolly Round is Hamlet e Il Funambolo dal poemetto omonimo di Jean Genet, ma anche di un singolare evento, La Casina dei Biscotti, creato per un unico spettatore. Costretto ad un percorso iniziatico e olfattivo - il profumo dei cantucci, i tradizionali biscotti di Prato, che costituiscono le pareti della casa - lo spettatore, solo, si immerge in un mondo di folletti che lo conducono in un viaggio psicanalitico sulla percezione di sé e dell'altro.
Un ulteriore nuovo orientamento tematico di Virgilio Sieni viene ora dal progetto triennale Vento-Aria-Vuoto (2002-2004) di cui Oriente Occidente ospita e coproduce con il Teatro Ponchielli di Cremona la prima tappa: Vento. Nelle Costellazioni Silenziose.
Il senso di attraversamento che il vento porta con sé conduce il coreografo ad analizzare gli atteggiamenti di difesa e offesa verso l'ambiente, i tic e le resistenze del quotidiano in una articolazione coreografica astratta gestita tra due spazi ben distinti: il sopra, la visione delle costellazioni, lo spazio esteso ed estraneo, e il sotto ossia le azioni dei danzatori, icone dell'impossibilità dell'uomo di occupare il centro reale.
Acuta riflessione su un percorso di ascolto e osservazione che dall'esterno conduce all'interiorità. E insieme delimitazione di uno spazio "altro", ombroso, mosso da presenze imprendibili che lasciano comunque traccia della loro stranezza e del loro passaggio. Questo il fremito della danza fluida e fragile di Virgilio Sieni in Vento.
COMPAGNIA: Compagnia Virgilio Sieni Danza
organizzazione: Ass. cult. Incontri Internazionali di Rovereto - PAT Ass. Cultura - Comune Rovereto Ass. Cultura - Ministero Beni e Attività Culturali - Regione T-AA - APT Rovereto - MART Centro Internaz. Danza - ASM Rovereto - Cassa Rurale Rovereto