Vero e falso nella critica del testo

Convegno

Cesare Segre - illustre filologo, semiologo e critico letterario - professore emerito dell'Università di Pavia
Evento organizzato nell'ambito delle Conferenze del Collegio di Merito Bernardo Clesio.

Alla lezione sono invitati gli alunni del Collegio di Merito Bernardo Clesio e gli studenti e i dottorandi interessati

Da molti è conosciuto come commentatore ed editorialista, brillante e appassionato, che interviene su temi di cultura, scuola e società, attento ad esempio al dibattito sulla lingua italiana o alle discussioni sulla didattica e sui libri di testo. Per un numero più ristretto, ma comunque importante, di persone è noto soprattutto per la sua attività di filologo, nell’ambito della quale ha prodotto edizioni critiche innovative di opere famose (dall’“Orlando Furioso” alla “Chanson de Roland”), per il suo contributo di semiologo, per i suoi saggi. Cesare Segre, filologo, semiologo e critico letterario, professore emerito dell'Università di Pavia, sarà a Trento giovedì 20 ottobre, ospite d’eccezione dell’Università di Trento su invito del Collegio di Merito “Bernardo Clesio” e della Facoltà di Lettere e Filosofia. Il titolo della sua relazione: “Vero e falso nella critica del testo”. Appuntamento nell’aula “Beniamino Andreatta” (aula 20) della Facoltà di Sociologia, alle ore 17. L’evento è organizzato nell'ambito delle conferenze del Collegio di Merito “Bernardo Clesio” e segna l’avvio del ciclo 2011-2012. Ideato per la comunità del Clesio, è aperto a tutti gli studenti e i dottorandi dell’Università e, in generale, a chiunque sia interessato.

Scheda su Cesare Segre
Cesare Segre, uno dei maggiori critici, filologi e teorici della letteratura del nostro tempo, ha insegnato per quarant’anni filologia romanza presso l’Università degli Studi di Pavia. Accademico della Crusca e dei Lincei, è stato per diversi anni presidente dell’International Association for Semiotic Studies e con le sue ricerche ha contibuito in misura rilevante ad introdurre le teorie strutturalistiche e semiotiche nella critica letteraria italiana. Dal punto di vista teorico e metodologico rivestono fondamentale importanza i saggi raccolti in “I segni e la critica” (1969), “Le strutture e il tempo” (1974), “Semiotica, storia e cultura” (1977), “Semiotica filologica” (1979), “Avviamento all’analisi del testo letterario” (1985), “Intrecci di voci” (1991), “Notizie dalla crisi” (1993), “Ritorno alla critica” (2001), “La pelle di san Bartolomeo. Discorso e tempo nell’arte” (2003), “Tempo di bilanci. La fine del Novecento” (2005), “Dai metodi ai testi” (2008). Segre ha, inoltre, esercitato un’innovativa ed esemplare attività di filologo, allestendo l’edizione critica di numerosi testi: dal “Bestiaire d’Amours” di Richart de Fornival (1957) al “Libro de’ Vizi e delle Virtudi” di Bono Giamboni (1968), dall’”Orlando Furioso” (1960) e dalle “Satire” (1987) di Ludovico di filologo romanzo a tutto campo sono i saggi raccolti in “Ecdotica e comparatistica romanze” (1998). Ha anche pubblicato una sua autobiografia: “Per curiosità. Una specie di autobiografia” (1999) e, più recentemente, una raccolta di racconti: “Dieci prove di fantasia” (2010).


organizzazione: Collegio di Merito Bernardo Clesio dell’Università degli Studi di Trento