Verso Fatima | Pellegrinaggio e guarigione a cento anni dalle apparizioni

Incontro pubblico con Anna Fedele dell' Istituto Universitario di Lisbona

Incontri e convegni

In occasione del centenario delle apparizioni di Fatima nel 2016 e nel 2017, il Centro per le Scienze Religiose di FBK ospita Anna Fedele, antropologa dell’Istituto Universitario di Lisbona. La studiosa racconterà la propria ricerca sulle esperienze di fede e di guarigione dei pellegrini che visitano il santuario mariano portoghese. L’antropologa mostrerà come Fatima, lungi dall’essere una roccaforte dell’ortodossia cattolica, è lo scenario in cui i pellegrini spesso sfidano le regole e i ritmi imposti dalle autorità ecclesiastiche e sperimentano creativamente forme complesse di religiosità.  

I pellegrini emergono da questa ricerca come individui dotati di una forte capacità critica. Durante la loro visita a Fatima essi mettono alla prova idee, rituali e regole che trovano nei testi o ascoltano in chiesa, e fanno propri solamente quelli percepiti come convincenti. I pellegrini creano un tipo di religiosità personale (che alle volte preferiscono chiamare spiritualità) e cercano luoghi più protetti e meno affollati per eseguire i loro rituali personali di incontro con le forze divine. L’innovazione religiosa è dunque al centro dell’esperienza di Fatima e del nostro tentativo di coglierla in profondità, in sintonia con la missione del Centro per le Scienze Religiose di FBK di indagare i rapporti tra religione e innovazione. In tal senso l’incontro s’inscrive nelle nostre linee di ricerca sui conflitti, su spiritualità e stili di vita, e su testi, dottrine e tradizioni. Nel pellegrinaggio al santuario mariano la religione dei testi, delle sacre scritture e delle autorità locali cattoliche si misura con la critica religiosa e la creatività rituale dei pellegrini. Si manifesta a Fatima la religione vissuta, nella sua ricchezza e complessità. 

 Per ragioni organizzative è gradita la registrazione gratuita all'evento:


organizzazione: FBK - Fondazione Bruno Kessler