Vesna va veloce

Cinema

Insieme per l'8 marzo

L’Assessorato alla Cultura del Comune di Arco, in collaborazione con la Biblioteca e Fondo Antico “Bruno Emmert”, presentano:
Le donne del mondo
Diverse; diverse nel colore della pelle, nella lingua che parlano, nei vestiti che indossano, nelle tradizioni, ma simili nella voglia di conoscere, di rapportarsi, di comunicare la propria identità e imparare quella altrui… Sono le donne, le donne del mondo, a cui l’Assessorato alla Cultura del Comune di Arco, tramite la Biblioteca civica vogliono dedicare, con molteplici iniziative, il mese di marzo. Il percorso al femminile si snoda tra immagini, riflessioni, parole, suoni, odori, sapori provenienti dai cinque continenti. Ci sarà occasione di affrontare la tematica religiosa “con occhi di donna”, mentre laboratori di cucina e lingua favoriranno l’incontro culturale ed il concorso letterario “Storie di donne” permetterà a tutte di esprimersi.

Italia, 1996
Titolo originale: Vesna va veloce
Genere: Drammatico
Durata: 92'
Regia: Carlo Mazzacurati
Cast: Silvio Orlando, Antonio Albanese, Tereza Zajickova, Roberto Citran, Antonio Catania, Antonio Petrocelli, Patrizia Piccinini, Ivano Marescotti, Marco Messeri, Tony Sperandeo, Raffaele Vannoli, Stefano Accorsi, Teresa Zajickova, Ivica Vidovic

Vesna, ventunenne ceca, si allontana dalla sua comitiva e rimane a Trieste con la precisa intenzione di fare la prostituta. Dopo le prime difficoltà iniziali i soldi cominciano ad arrivare. Gli incontri con gli uomini sono tutt'altro che dolorosi, l'unico che la tratta male (anzi, malissimo, le dà una coltellata) è un magnaccia jugoslavo. La soccorre il mite Antonio (Albanese) che si innamora di lei. Dopo una breve convivenza con qualche dolcezza reciproca, la ragazza preferisce continuare la sua vita. Trovata senza passaporto, fugge per non essere rimpatriata, e finisce sotto un camion. Film iporealista con qualche buona idea (carrellate sulle vetrine del consumo per esempio) ma con gravi mancanze di sceneggiatura e malamente servito dalla colonna sonora (Jan Garbarek). Niente è ben definito e non si capisce quale sia la tesi del film: la ragazza non è vittima innocente di alcun sistema, è perfettamente consapevole di quello che fa. Film assolutamente rappresentativo dell'attuale movimento del cinema italiano, socialmente velleitario e limitato a una triste e sterile denuncia senza la minima proposta. Storie povere e d'attualità rappresentate da soli caratteristi.


organizzazione: Assessorato alla Cultura del Comune di Arco - in collaborazione con la Biblioteca e Fondo Antico “Bruno Emmert”