Via dalla pazza guerra

Convegno

AperiLibri

Introduce la rassegna "AperiLibri" Massimiliano Pilati - Presidente Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani
L'Autore Alidad Shiri dialoga con Tommaso Vaccari
Alidad Shiri – Via dalla pazza guerra (Ed. il Margine, 2007)
La storia di un ragazzo afghano che intraprende un viaggio coraggioso ed estenuante alla ricerca di una vita lontano dalla guerra.

Alidad SHIRI con Gina ABBATE
Via dalla pazza guerra. Un ragazzo in fuga
dall’Afghanistan, edizioni Il Margine, 2007

L’Autore Alidad Shiri è nato e cresciuto a Ghazni, in Afghanistan. Dopo la morte dei suoi genitori ha vissuto a Quetta (Pakistan), Teheran, Istanbul, Atene. Dall'agosto del 2005 è ospite del Kinderdorf di Merano. Nella stessa città sta frequentando la Scuola professionale «Guglielmo Marconi».

La coautrice Gina Abbate ha insegnato per molti anni materie letterarie presso la scuola media «Luigi Negrelli» di Merano. Attualmente, nella stessa scuola e nella scuola professionale «Guglielmo Marconi» si occupa, anche come volontaria, di alfabetizzazione degli alunni stranieri. Per lei l'educazione interculturale è legata all'impegno per la pace.

Il Libro Mi chiamo Alidad Shiri. Il mio nome vuol dire "dono di Alì". Il mio cognome, Shiri, indica l'abbondanza e la bontà del cibo.Vuol dire infatti: tanto latte, molto dolce. Sono cresciuto in Afghanistan, nella città di Ghazni, ma quando avevo nove anni i talebani hanno ucciso il mio papà. Pochi mesi dopo la mia mamma, la mia sorella più piccola e la mia nonna sono morte sotto un bombardamento. Allora, con i miei zii, mio fratello e mia sorella più grandi siamo emigrati in Pakistan perché per noi era pericoloso rimanere. Ma lì non c'era futuro per me. Con un amico sono emigrato clandestinamente in Iran dove ho lavorato per due anni in una fabbrica di Teheran finché ho guadagnato abbastanza soldi per fuggire in Europa. Dopo un lungo e pericoloso viaggio sono arrivato in Alto Adige legandomi sotto un tir che partiva dalla Grecia. Adesso ho sedici anni e vivo a Merano. Con l'aiuto della mia insegnante di italiano, Gina Abbate, vi racconto la mia storia».


organizzazione: Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani