Vienna intorno al 1900 - Giornate di studio (Studientagung)

Convegno

All'inizio del Novecento Vienna fu uno dei laboratori più fervidi e creativi della grande cultura europea. Al centro di una monarchia plurinazionale e percorsa da uno stimolante dialogo tra i popoli diversi, la città vive la sua più alta e più fervida stagione culturale. Ma la civiltà che l'aveva generata stava ormai svanendo: tra le sue strade scosse ogni giorno di più da conflitti nazionali si sarebbe presto aggirato, frustrato e deluso il giovane Hitler.
Espressione del mondo della sicurezza che tramonta e insieme della minaccia che incombe, Vienna è stato il sismografo più sensibile della crisi dell'Europa; nel 1961 Carl E. Schorske introduceva il suo grande lavoro pioneristico sulla capitale asburgica con queste parole: "La Vienna fin de siècle, coi suoi presagi acutamente avvertiti di sfacelo politico e sociale, si è rivelata come uno dei terreni più fertili per la cultura del nostro secolo."
A quarant'anni di distanza, il Centro per gli studi storici italo-germanici è lieto di riproporre una riflessione su questo grande momento della storia culturale del nostro continente, alla presenza dell'illustre studioso americano.

Programma:
Alle ore 9.00 Saluto dell Autorità Angelo Ara - Brigitte Mazohl-Wallnig e introduzione;
Alle ore 10.00 Moritz Csaky (Graz) Kriterien der Wiener Moderne um 1900;
Alle ore 11.00 Giovanni Denti (Milano) Da Otto Wagner a Adolf Loos: rinnovamento e tradizione;
Alle ore 11.45 Walter Zettl (Wien) Cenni storici sul teatro viennese fin de siècle;
Alle ore 15.00 Brigitte Hamann (Wien) Hitler in Wien: Ein Gegner der Moderne;
Alle ore 15.45 Nicolò De Vecchi (Milano) Joseph Schumpeter: il rapporto con Vienna di un economista innovatore;
Alle ore 16.45 Paolo Magris (Trieste) Joseph Redlich e la cultura giuridica.


organizzazione: ITC-isig Istituto Austriaco di Cultural a Milano Università degli Studi di Trento