Villa Lagarina Jazz | W il clarinetto
MARTEDÌ 10 AGOSTO
ore 21.00 Cortile Palazzo Comunale
Big Band della Scuola Musicale Jan Novak
diretta da Sandro Zampini
La Big Band della Scuola musicale Jan Novak è una realtà: nata dalla determinazione di Sandro Zampini e dalla passione dei musicisti che la costituiscono, grazie al sostegno del Comune di Villa Lagarina, la Big Band si esprime con entusiasmo e intensità con un repertorio genuinamente jazz. Ascoltare per credere!
ore 21.45 Cortile Palazzo Comunale
Bizart Trio
Francesco Bearzatti clarinetto sax tenore
Aldo Romano batteria
Emmanuel Bex organo hammond
È stata la militanza nel gruppo franco-italiano del batterista Aldo Romano a far compiere al sassofonista friulano Francesco Bearzatti il salto decisivo verso una maturità espressiva che potrebbe portarlo in breve verso i vertici del jazz nostrano e non solo. È stato suonando con Romano che Berazatti ha incontrato il giovane e dotatissimo organista e tastierista transalpino Emmanuel Bex, chiamato assieme a Romano a dar vita a questo interessantissimo Bizart Trio, ora all'esordio per la giovane quanto determinata etichetta pugliese Auand (le cui prime produzioni si sono già segnalate per qualità artistica, grafica e grande voglia di lavorare con entusiasmo nel jazz). Bearzatti abbatte l'idea classica di trio sassofono-organo-batteria per dar vita a uno stile obliquo, ironico e a tratti persino sferzante, dove il suo sax tenore o soprano o il suo beffardo clarinetto svolgono un magnifico lavoro di complicità con l'organo visionario e assolutamente anticonvenzionale di Bex, che non esitiamo a definire uno dei più grandi talenti del jazz europeo di oggi. E il drumming saggio e sempre creativo di Aldo Romano, in qualche modo artefice e suggeritore di questo progetto, sottolinea in modo perfetto le acrobazie sonore della coppia. Il loro recente lavoro discografico,Virus, è un disco modernissimo e stimolante che gioca col jazz in modo creativo e passa in tempo reale dalla sperimentazione allo swing non dimenticando il blues, il mainstream e altro ancora.
MERCOLEDÌ 11 AGOSTO
ore 21.00 Cortile Palazzo Comunale
Benny rides Again
Alfredo Ferrario, clarinetto
Sandro Gibellini, chitarra
Paolo Alderighi, pianoforte
Aldo Zunino, contrabbasso
Stefano Bagnoli, batteria.
Nel panorama dei gruppi nazionali di jazz, nella sua corrente principale il mainstream, Benny rides Again spicca per una particolarità del tutto originale: riproporre in chiave attuale, rispettando la personale identità stilistica di ogni musicista, il repertorio dellera dello swing in particolare di Benny Goodman e delle sue geniali elaborazioni compositive e virtuosistiche. Benny rides Again ritrova nellaffiatamento e la preparazione strumentale, dei cinque interpreti, la linfa necessaria a nutrire di nuova vita un'epoca e uno stile reso totalmente rinnovato dalle personali esecuzioni. Alfredo Ferrario nasce a Como nel 1964 e intraprende giovanissimo gli studi classici al conservatorio di Milano rimanendo tuttavia affascinato dal mondo musicale dello Swing e tutto il Jazz classico. Nel corso degli anni, grazie al talento strumentale, viene apprezzato e richiesto nel circuito del jazz milanese e a partire dalla metà degli anni 80 sotto la guida di Paolo Tomelleri perfeziona le sue doti tecniche e professionali. Inizia a frequentare così le piazze più prestigiose del jazz tradizionale sparse in tutto il mondo, tra le quali vale la pena citare il festival americano di Sacramento, il Caveau de la Huchette e lo Slow Club di Parigi, il festival di Barcellona, in diverse e ripetute occasioni in Finlandia, Norvegia, Danimarca, Svezia, Olanda e Belgio oltre naturalmente ai numerosi festivals italiani.
In queste occasioni ha modo di collaborare con artisti storici come Sammy Price e Ralph Sutton. Dotato di grande sensibilità, tecnica strumentale ed eccellente gusto jazzistico, è considerato da alcuni anni tra i migliori clarinettisti swing in circolazione in Italia. Tra le formazioni stabili di cui fa parte da tempo citiamo: Carlo Bagnoli & Born to swing 4tet (con Rossano Sportiello e Stefano Bagnoli), Louis Armstrong tribute all stars di Luciano Milanese, Stringology di Roberto Colombo, Clarinet Summit di Bruno Longhi e due gloriose bands tradizionali la Ticinum Jazz Band ed i Riverboat Stompers.
ore 22.30 Cortile Palazzo Libera
Brindisi con i vini della Cantina Sociale di Nomi e un assaggio dei piatti del Ristorante La Cruna dell'Ago
GIOVEDÌ 12 AGOSTO
ore 21.00 Cortile del Palazzo Comunale
Omaggio a Benny Goodman
Ensemble Zandonai Orchestra darchi di Trento presenta: Aaron Copland: dedicato a Benny Goodman
- Concerto per clarinetto, arpa, pianoforte e orchestra darchiSlowly and expressively Cadenza Rather fast
- Celebri Songs e Spiritual di Gershwin, Rodgers, Arlen.
Marco Bruschetti, clarinetto
Margherita Guarino, voce
Giancarlo Guarino, direttore.
Violini primi Andrea Ferroni, Laura Franzoso, Cecilia Micoli, Ivo Crepaldi
Violini secondi Luca Martini, Michele Torresetti, Stefano Roveda
Viole Maura Bruschetti, Alexander Monteverde
Violoncelli Stefano Guarino, Donna Ruth Magendanz
Contrabbasso Stefano Colpi
Arpa Marianna Lazzarini
Pianoforte Francesco Cannizzaro
Il gruppo darchi Ensemble Zandonai nasce dalla volontà comune a diversi tra i migliori strumentisti della regione Trentino - Alto Adige di creare un organismo vitale e poliedrico capace di raccogliere e di valorizzare secondo una logica di crescita comune le qualità dei singoli. Molti di loro collaborano, anche in qualità di prime parti, con prestigiosi enti musicali nazionali e internazionali. Numerosi membri si dedicano inoltre allinsegnamento presso Scuole musicali del Trentino e prestigiose Accademie musicali, mentre il direttore Giancarlo Guarino è docente di Musica da Camera presso il Conservatorio di Trento.
Per la prima volta ospite di una rassegna dedicata alla musica afroamericana, lensemble Zandonai propone unopera - ponte tra la musica jazz e la musica classica: il concerto per clarinetto di Aaron Copland, dedicato a Benny Goodman. Questopera fu commissionata dal grande clarinettista jazz americano nel 1948. Copland aveva già avuto lidea di scrivere un lavoro del genere lanno prima, mentre era a Rio de Janeiro per un ciclo di conferenze, quando egli abbozzò ciò che doveva diventare il primo movimento. Il Concerto venne eseguito per la prima volta nel 1950 nel corso di una trasmissione radiofonica a New York da Goodman, Fritz Reiner e lorchestra Sinfonica della NBC. Il fatto che Copland avesse bene in mente lo stile esecutivo di Goodman è chiaro in tutta lopera, dalla pulsazione jazzistica della cadenza allampio utilizzo del registro superiore al glissando finale che ricorda la Rapsodia in blue.
Il primo movimento comincia in un modo che è caratteristico della rappresentazione di Copland dei grandi spazi liberi dellAmerica, con un tema arioso, di grande estensione tonale, al clarinetto, che alla fine conduce dentro una cadenza molto più rapida. Il secondo movimento, in forma libera di rondò, segue senza interruzione, e secondo il compositore contiene una inconscia commistione di elementi che derivano dalla musica popolare del Nord e del Sud America, con un secondo tema tratto da una melodia popolare brasiliana che era di moda al tempo del viaggio di Copland a Rio.
ore 22.00 Cortile di Palazzo Libera
Brindisi con i vini della Cantina Sociale di Nomi e un assaggio dei piatti del Ristorante AllAmicizia
organizzazione: Cooperativa Musicale Novak - Comune di Villa Lagarina - Provincia Autonoma di Trento