Vincere con la mente

La psicologia della prestazione: nello sport e nella vita, ne parla Giuseppe Vercelli

Incontri e convegni

Il legame tra processi mentali, risultati sportivi e successi personali nello studio e nella vita con Giuseppe Vercelli, psicologo, ricercatore e responsabile area psicologica Juventus F.C. nell’incontro promosso da Coni, Scuola dello Sport CONI e UniTrentoSport. Per l’occasione saranno presenti anche alcuni studenti-atleti Top Sport.
«La mente è tutto. I muscoli sono solo un pezzo di gomma. Tutto ciò che sono, lo devo alla mia mente»: così il mezzofondista finlandese Paavo Nurmi, vincitore di nove medaglie d'oro olimpiche, già agli inizi del ‘900 spiegava quanto l’aspetto mentale fosse decisivo per vincere importanti sfide agonistiche.

Tradizionalmente nello sport si privilegia l’analisi di aspetti biomeccanici, biochimici, tecnico-coordinativi, estetico-esecutivi. Solo negli ultimi decenni è maturata l’attenzione alle componenti motivazionali. Eppure i successi sportivi così come quelli personali nello studio e nella vita nascono nella mente e dipendono da una serie di procedure operative, interconnesse da rapporti di causa ed effetto. Processi mentali che sovrintendono, regolano e organizzano lo svolgimento delle nostre azioni e delle loro dirette conseguenze.

Ma cosa distingue chi raggiunge la massima prestazione da chi semplicemente ottiene un buon risultato? «Ciò che fa la differenza è una mente costruttivista, cioè la capacità di assumersi la responsabilità del proprio successo, così come del possibile insuccesso» spiega Giuseppe Vercelli, anche docente in Psicologia sociale all’Università di Torino e psicologo ufficiale del CONI, presente a cinque edizioni dei Giochi olimpici.

Migliorare l’efficacia della prestazione– secondo Vercelli – è possibile concentrandosi sul ruolo della mente e superando così gli aspetti tecnico-esecutivi del movimento atletico. 

Come testimonial del programma Top sport gli studenti-atleti Michele Malfatti (studente di Ingegneria industriale, atleta azzurro pattinaggio velocità ai Giochi olimpici di PyeongChang 2018) ed Eleonora Strobbe (laureata in Lingue moderne, campionessa di tiro con l’arco).

La conferenza sarà moderata da Paolo Crepaz, vicepresidente vicario CONI - Comitato provinciale di Trento, medico dello sport, giornalista e docente in pedagogia dello sport IUSVE.

I lavori si apriranno con il saluto di Paolo Collini, rettore dell’Università di Trento, di Paolo Bouquet, delegato di Ateneo per lo sport con a seguire Paola Mora, presidente CONI - Comitato Provinciale di Trento, Norbert Bonvecchio, membro della giunta CONI provinciale, dottore commercialista con laurea presso l’Università di Trento e campione italiano assoluto di giavellotto 2014 e 2015.

All’incontro è rivolto a studenti dell’Università di Trento, tecnici dello sport, atleti e a tutta la cittadinanza.
Maggiori informazioni e programma sono disponibili sul sito UniTrentoSport: https://unitrentosport.unitn.it/

Costi

Ingresso libero