Vinicio Capossela in concerto

Musica

Vinicio Capossela
Rebetiko Gymnastas - Esercizi allo scoperto
Tour 2012

Dopo il mare viene il porto. I porti sono per le musiche quello che è il polline per i fiori. Queste sono musiche di porto che praticano esercizi, indiscipline individuali. Cavalli che provano a essere giraffe. Sono suonate in greco, per debito nei confronti della Grecia, che ha donato al mondo oltre alla civiltà anche una delle più straordinarie musiche urbane del mondo: il rebetiko. Sono pezzi che nell'anno dell'olimpiade servono per fare esercizio di ribellione e di identità, per tenere in esercizio il mangas che è in noi. Per ricordarci che siamo originali: che abbiamo un origine. Che siamo uomini, non solo consumatori e non abbiamo paura di consumare la vita. Questi sono esercizi allo scoperto, dove si viene a scoperto della vita.
(Vinicio Capossela. Giugno 2012)

Il rebetiko è musica nata da una catastrofe, da una grande crisi e da una colossale migrazione. Ha dentro di sé il cromosoma della ribellione e della rivolta individuale. E' musica che viene dal basso e che si condivide a tavola, come un'eucarestia. E nel momento in cui un intero mondo sta sparendo è bene abbracciarsi perché una corda intrecciata a più fili ha maggiore resistenza. Questa musica offre ad ognuno la possibilità di ballare da solo nel centro di un abbraccio. Questo è il nostro abbraccio alla solitudine di ognuno.
Il rebetiko è anche musica dell'assenza. Assenza di chi resta, di chi non è partito, di chi subisce la partenza altrui, o assenza della nostra parte che non se n'è andata. E' dunque legato ai porti, alle stazioni e più in generale ai luoghi dell'addio. E' musica di ferita e cicatrice, che ci fa patire per tutto ciò che sta dall'altra parte della vita, per quello che avremmo potuto essere, per il bersaglio che abbiamo mancato. E allo stesso tempo è musica di chi non si sottrae a questo dolore, ma lo sopporta con una disciplina paragonabile a quella del ginnasta. Necessita di esercizio e integrità, applicazione, forza e virtuosismo. Come un esercizio agli anelli. Queste di "Rebetiko Gymnastas" sono prove ginniche che riguardano alcune vecchie canzoni, ripassate con l’esercizio di un modo di vivere e di suonare. Musicalmente sono spezie forti, che vengono da oriente, ma che sanno anche rimanere ferme al loro posto. Sono pezzi e temi già noti che rivestono la tuta ginnica e tornano a sedersi.

Il concerto è dunque un'odissea con ritorno in porto. Esercizi allo scoperto, dove si viene allo scoperto della vita, praticati su brani di risacca e di taverna. Rebetiko, morna, bolero, sono musiche riportate dalle onde. I porti sono per la musica quello che per i fiori è il polline. Fanno viaggiare le canzoni, gli fanno prendere nuove vesti e cambiare lingua, ma mantengono l'emozione iniziale, un'emozione che ha a che fare con la nostalgia, ma anche con l'euforia e la morte. Non mancano in questa odissea i brani del viaggio che conducono al porto, brani ancestrali provenienti dal mito, una lunga ombra distesa sul Mediterraneo, il mare dei prodigi, della terribilità e della meraviglia.

INFO:
Comune di Riva del Garda Servizio Attività culturali, Sport e Turismo tel: 0464 573918
Centro S. Chiara dalle 15,00 alle 19,00 al numero di tel: 800-013952

Informazioni sulla prevendita

Circuito "primi alla prima" e "Green ticket"


organizzazione: Comune di Riva del Garda - Agenzia Sonora - in collaborazione con il Centro Servizi Culturali S. Chiara