Vinicio Capossela in concerto
Musica d'Autore 2005/2006
Nato il 14 dicembre 1965 ad Hannover, Vinicio Capossela arriva presto in Italia. Dopo una breve esperienza al Conservatorio e un precario impiego come suonatore di piano su navi, night club di riviera e pub newyorkesi, avviene l'incontro con Francesco Guccini e con il produttore Renzo Fantini. E' il 1990 e per Capossela è il primo contratto discografico, dal quel nasce "All'una e trentacinque circa", album che vanta il premio come migliore opera prima, assegnatogli dal Club Tenco. L'anno successivo esce il secondo album, "Modì", che porta l'artista in tutta Italia con il suo primo tour. Il mondo del cinema affascina presto Capossela, che nel 1992 accetta una piccola parte nel film di Staino e Altan: "Non chiamatemi Oscar", la cui colonna sonora è tratta dallo stesso "Modì". Il 1993 gli riserva una nuova esperienza: Paolo Rossi lo vuole come attore e autore delle musiche nel suo spettacolo teatrale itinerante "Pop e Rebelot". Il Club Tenco lancia, nello steso anno, un disco tributo a Vladimir Visotski, dal titolo "Il volo di Volodja", Capossela non perde l'occasione per lasciare la sua impronta e vi partecipa con il brano "Il pugile sentimentale". Le continue conferme che fioccano sulla sua vita artistica gli danno nuovi stimoli, e nel 1994 nasce così "Camera a sud", il terzo album. Il 1995 trascorre tra concerti memorabili, come quello al Teatro de la Ville di Parigi, che registra il tutto esaurito. Nella primavera del 1996, Vinicio inizia le registrazioni del quarto album, "Il ballo di San Vito", la cui promozione sarà motivo di due grandi concerti a Roma e Milano, nei quali Capossela si avvarrà del contributo musicale di Marc Ribot alla chitarra. L'anno successivo parte da Lonigiano il tour teatrale de "Il ballo di San Vito", nel corso del quale verranno realizzati alcuni filmati dai quali prenderà corpo in breve tempo un homevideo dal titolo "Liveinvolvo". E "Liveinvolvo" sarà anche il titolo del suo quinto album registrato con il supporto musicale della Kokani Orchestrar. Il sesto album esce il 6 ottobre del 2000 e si intitola "Canzoni a Manovella", da lui stesso prodotto, con la collaborazione di Pasquale Minieri. L'album vanta la partecipazione di grandi nomi, tra i quali Marc Ribot, Ares Tavolazzi, Roy Paci, Pascal Comelade, e, come se non bastasse, ospita anche una soprano giapponese, Mayumi Torikoshi. A gennaio 2003 esce "L'Indipensabile", la prima raccolta di Vinicio Capossela. Nel 2004 pubblica il suo primo romanzo "Non si muore tutte le mattine". A gennaio 2006 esce il nuovo album "Ovunque proteggi", che contiene contiene 14 brani su 13 tracce, ed è realizzato con la collaborazione di Pasquale Minieri e con l'assistenza di Marco Cervetti
cassa del Teatro Auditorium ore 10-19 dal lunedì al sabato
cassa del Teatro Sociale ore 16-19 dal lunedì al sabato
Casse Rurali Trentine convenzionate in orario di sportello
e inoltre:
a Trento: Radio Dolomiti, R.T.T.R, Promoevent Service, Radio Italia, Trentino Mese, Elettrocasa
a Bolzano: Baba's dischi
a Rovereto: Musica 3000
a Riva del Garda: Disco Time
Circuito prevendita Show Time Ticket (0473/229122)
Concepito e scritto nella prima metà del 2005, "Ovunque proteggi" è stato registrato di getto, inseguendo la musica e le vicende del disco lì dove si erano manifestate: «Ho deciso di intendere i brani come ognuno a se stante, a ognuno un luogo, a ognuno i suoi musicisti», spiega Capossela. «Il risultato è stato portare ciascun brano all'estremo delle sue potenzialità, ciascuno in fondo alla sua suggestione».
Alle registrazioni dell'album, hanno partecipato importanti musicisti italiani e internazionali come Mario Brunello, Ares Tavolazzi, Roy Paci, Stefano Nanni, Marc Ribot, Gak Sato. Lo stesso Vinicio Capossela ha curato in prima persona la produzione dei brani, avvalendosi della collaborazione di Pasquale Minieri, che con lui aveva già lavorato - come produttore al precedente album di studio, "Canzoni a manovella".
"Ovunque proteggi" contiene 13 nuove composizioni e giunge a oltre cinque anni di distanza dall'ultimo album di studio di Capossela, "Canzoni a manovella" (nel 2003 era invece uscita la raccolta con inedito "L'indispensabile", che conteneva la cover di Adriano Celentano "Si è spento il sole"). E' un lavoro molto differente rispetto ai suoi predecessori per l'attenzione data agli ambienti sonori e alla voce di Vinicio Capossela, oltre che per le tematiche sviluppate nelle singole canzoni.
OVUNQUE PROTEGGI IN TOUR
Gioia, Sali, Naufragi, Meduse e Minotauri: il suo sito ufficiale descriveva così il nuovo album di Vinicio Capossela, Ovunque Proteggi, affiancando a questa intestazione la dicitura neanche troppo ironica liriche esplicite.
Un disco di visioni, quindi, solenne nella scelta degli argomenti e profondo nella sua realizzazione. Un lavoro che supera la forma canzone, nei modi prima ancora che nei tempi. Va oltre la dimensione personale propria dellautore e si confronta con tematiche universali e profonde.
Vinicio Capossela presenterà il nuovo album con uno spettacolo unico, che si avvarrà delle suggestioni offerte da unamplificazione ad hoc e da quelle, scenografiche, di un teatro dombre. Ad affiancarlo sul palco, un concentrato ensemble di musicisti, in grado di abbracciare e sostenere lampio spettro musicale cui Capossela ha abituato il suo pubblico.
OVUNQUE PROTEGGI IN TOUR
I musicisti
Alessandro Asso Stefana chitarre
Glauco Zuppiroli contrabbasso
Zeno De Rossi tamburi
Michele Vignali ance
Gak Sato e Vincenzo Vasi theremin & programmazioni
organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara