Violino... più piano
... Più piano
Gian Paolo Peloso, violino
Bruno Canino, pianoforte
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Sonata per violino e pianoforte in fa maggiore KV 377
Claude Debussy (1862-1918)
Sonata per violino e pianoforte
Maurice Ravel (1875-1937)
Tzigane
Richard Strauss (1864-1949)
Sonata per violino e pianoforte in mi maggiore op. 18
Gian Paolo Peloso, nato a Roma, ha iniziato lo studio del violino con la madre formandosi dalletaÌ di quindici anni con Zinaida Gilels e IlyaGruber a Firenze e Boston, e con il leggendario Ruggiero Ricci a Salisburgo. Si eÌ diplomato presso il Conservatorio Bonporti di Trento con il massimo dei voti e la lode, proseguendo il perfezionamento con Abrahm Shtern (Los Angeles), Viktor Pikaisen (Ankara e Mosca), Valery Klimov, Igor Ozim (Salisburgo), Regis Pasquier, GeÌrard Poulet e Ivry Gitlis (Parigi). Ha ottenuto il Master di interpretazione concertistica nella classe di Pierre Amoyal al Conservatorio superiore di Losanna. Vincitore della XXVII Ras- segna Violinisti di Vittorio Veneto, si eÌ esibito nelle principali cittaÌ italiane, austriache e svizzere, ad Amburgo in un concerto speciale della casa editrice Sikorski insieme a Sofia Gubaidulina, al Festival Internazionale di Portogruaro, al prestigioso Chamber Music Festival di Khumo (Finlandia). Nel 2008 eÌ stato invitato da Pierre Amoyal e Bruno Canino al Lausanne Festival, si eÌ esibito insieme a Pierre Amoyal e alla Camerata di Lausan- ne al Festival di Cannes, Festival Schubertiade di Ginevra, International Art Space Centre di Mosca, Sun Festival e Asian Museum di Singapore. Nella stagioni 2011-2013 ha registrato le Sonate per violino e piano- forte di Poulenc e Saint-Saens per la Radio Suisse Romande, si eÌ esibito alla SocietaÌ dei Concerti di Milano con opere di Ravel, Saint Saens e Messian, e con lesecuzione integrale delle Sonate di Brahms per violino e pianoforte. Dal 2013 eÌ titolare della cattedra di violino al Conservatorio di Neuchatel (Svizzera). Suona un prestigioso violino Carlo Ferdinando Landolfi del 1755.
Bruno Canino, allievo di Vincenzo Vitale e di Enzo Calace per il pianoforte, e di Bruno Bettinelli per la com- posizione, presso i Conservatori di Napoli e di Milano, si eÌ distinto nei concorsi Internazionali di Bolzano (Fer- ruccio Busoni) e di Darmstadt alla fine degli anni cinquanta. Ha iniziato poi una lunga carriera di concertista e camerista in tutto il mondo, durante la quale ha collaborato con artisti come Cathy Berberian, Severino Gazzelloni, Itzhak Perlman, Salvatore Accardo, Uto Ughi, Andraìs Schiff e Viktoria Mullova, (con la quale vince il Premio Edison nel 1980), David Garrett. Ha suonato per numerosi anni in duo pianistico con Antonio Ballista e nel Trio di Milano con Mariana Sirbu e Rocco Filippini. Ha frequentato con particolare assiduitaÌ il repertorio moderno e contemporaneo (Busoni, Berio, Stockhausen, Rihm, Kagel), collaborando anche con giovani strumentisti. Tra le sue registrazioni piuÌ importanti: le Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach, linte- grale dellopera pianistica di Alfredo Casella e la prima integrale pianistica di Claude Debussy su compact disc. EÌ stato docente di pianoforte al Conservatorio di Milano e alla Hochschule di Berna. Tiene regolarmente corsi di perfezionamento nelle istituzioni musicali in tutto il mondo. Ha esercitato inoltre lattivitaÌ di direttore artistico presso alcuni enti (come la Giovine Orchestra Genovese), e nel 1999-2002 eÌ stato direttore musicale della Biennale di Venezia.
organizzazione: Associazione Sonora Mente