Visita guidata al Parco di Villa Angerer (Sanaclero)

Manifestazioni ed eventi

Il respiro del Garda
Visita guidata al Parco di Villa Angerer (Sanaclero) nell’ambito della Giornata degli Orti e dei Giardini Botanici

Domenica 25 aprile, “Giornata degli orti e dei giardini botanici”, dalle 14 alle 18 sarà possibile visitare il parco di Villa Angerer, a Vigne di Arco, solo per gruppi guidati da botanici del Museo Tridentino di Scienze Naturali.
L’iniziativa, che si colloca tra gli eventi collaterali del progetto: “Il respiro del Garda”, è organizzata dall’Assessorato alla Cultura di Arco, dalla Provincia Autonoma di Trento Servizio Patrimonio, dal Museo Tridentino di Scienze Naturali, dal Sommolago e dal Garden Club di Trento, affiliato all’Associazione Giardini Italiani. Tra gli obiettivi del Garden Club, associazione impegnata da anni nella diffusione della conoscenza dei giardini e nella difesa del mondo della natura, vi è proprio quello di aprire al pubblico, una volta all’anno, un parco o un giardino diversamente non visitabile.
L’appuntamento con il parco di Villa Angerer rappresenta un evento di sicuro richiamo poiché si potrà ammirare, per la prima volta dopo trent’anni, un giardino che si colloca per importanza storica e botanica al secondo posto nella zona dopo l’Arboreto.
Fu Giovanni Angerer, originario di Schwatz, a costruire nel 1873 in località Olivè, fra Chiarano e Vigne, una villa neoclassica circondata da 2 ettari di giardino. Villa Angerer, costituita da un volume centrale affiancato da una piccola cappella e contornato da serre e strutture di servizio, fu una delle più prestigiose durante i tempi del Kurort austriaco, ma venne poi trasformata, negli anni tra le due guerre, in una casa di cura per il clero da cui il nome “Sanaclero”. L’edificio, di proprietà della Provincia Autonoma di Trento dal 1983, presenta ormai i segni di anni di abbandono e necessita di un radicale intervento di restauro e riqualificazione prima di un crollo totale.
Il giardino invece ha parzialmente conservato l’aspetto descritto nelle guide dell’epoca tanto che si possono ancora ammirare i fitti bambù, che hanno lo spessore di un braccio umano e sono alti una decina di metri, numerose conifere esotiche come il cedro dell’Himalaya e quello del Libano, l’albero della canfora, un piccolo albero di camelie e alcuni monumenti vegetali notevoli per le loro dimensioni come un eucalipto e una quercia da sughero. Sono purtroppo andate perse le serre, che contenevano una collezione di piante grasse e numerose varietà di agrumi, come anche una spettacolare palma da cocco del Cile che fino al 1960 adornava la scalinata d’accesso alla Villa.
Le visite, gratuite, si svolgeranno a gruppi, con partenza ogni mezz’ora, dalle 14.00 alle 18.00, in caso di maltempo la giornata sarà recuperata domenica 2 maggio.

a cura di: Garden Club Trento - A.G.I., Museo Tridentino di Scienze Naturali, Il Sommolago, Servizio Patrimonio PAT


organizzazione: Comune di Arco Assessorato alla Cultura