Visita guidata alla mostra "Sidival Fila. Opere"
Frate francescano e artista contemporaneo di fama internazionale, Sidival Fila pone al centro delle sue opere i materiali tessili e le stoffe, anche umili o di scarto, a cui dona nuova vita grazie ad un importante lavoro di tessitura, ricucitura e colorazione.
La mostra, a cura di Domenica Primerano e Riccarda Turrina, è allestita nelle sale del piano terra. Il percorso si snoda attraverso tre diverse sezioni. La prima comprende una serie di dipinti monocromi dai colori accesi: molte opere sono intitolate “Metafora” proprio per invitare chi le osserva ad ascoltare, a cogliere la similitudine sottesa nell’utilizzo di un materiale che prende vita dall’intreccio di trama e ordito. È questo uno dei punti cardine della poetica di Sidival Fila, incentrata sul concetto di relazione umana, che nell’espressione artistica si identifica con la scelta di utilizzare il tessuto come soggetto principale del racconto.
La seconda sala ospita le quattordici stazioni della Via Crucis, una composizione astratta, volutamente scomposta nell’impaginazione, difficilmente riconducibile alla Passione, se non attraverso una lettura simbolica. In quest’opera le stoffe parlano del bisogno, che l’artista fortemente sente, di creare un legame con la realtà, affinché l’arte non sia manifestazione di un’eternità immateriale, ma manifestazione del suo bisogno di avere un contatto con il mondo, con la fragilità e la fuggevolezza della vita, con quella caducità che come un velo riveste ogni tempo, lo esalta, lo eleva. La Via Crucis si conclude con un'opera site specific realizzata appositamente per il Diocesano: un antico Crocifisso in legno avvolto entro tessuti antichi rattoppati.
L'ultima sezione espositiva è dedicata al tema del recupero dei tessuti antichi. Servendosi di frammenti di antichi abiti liturgici, Fila crea opere nuove intrise di passato, nelle quali rivive, silenziosa, la narrazione di chi quella stoffa l’ha tessuta o cucita, l’ha indossata, l’ha rattoppata, l’ha riposta in un cassetto, l’ha donata. «Recuperare per me significa dare voce a chi non ne ha più, ridare all’oggetto la sua dignità perduta» afferma Sidival Fila «Ho compreso come la materia possa contenere lo spazio, il tempo, la memoria. La bellezza viene dunque data dalla materia del tempo, perché è capace di registrare e contenere».
La mostra è arricchita dalla proiezione di un documentario che racconta la vita di Fra Sidival da un punto di vista inedito, quello di un confratello, Fra Francesco Di Pede, che riesce a far emergere l'uomo, il frate, l'amico, attraverso una lucida e poetica ricerca nelle pieghe del vero quotidiano.
Servizio di visita guidata compreso nel biglietto d'ingresso alla mostra (2,00 euro)
Ritrovo presso la biglietteria del Museo Diocesano Tridentino in piazza Duomo a Trento.
organizzazione: Museo Diocesano Tridentino