Vizöntö (Ungheria)

Musica

Molveno Blue Impression
Dolomiti Folk Convention

János Hasur violino, viola, voce
Béla Agoston flauti, cornamuse ungheresi, sax, clarinetto, clarinetto basso, percussioni, voce
Géza Fábri voce, chitarra, tambura, kobsa, ud
Tamás Vályin Nagy contrabbasso, fisarmonica, voce, percussioni

Fondato oltre venti anni fa, Vizöntö (sign. Aquarius, segno zodiacale) è con i “Muszikas” il più importante gruppo storico del neo-folk ungherese. La formazione si è esibita in tutto il mondo, dal Canada all’Iraq, dall’Italia all’Olanda, con concerti, workshop e partecipazioni televisive. È un quartetto acustico che esegue la musica popolare dei balcani, delle montagne nere del Maramuresc e del repertorio della Putza: una sintesi artistica capace di raffinate interpretazioni. Sono considerati una delle migliori formazioni europee per quanto concerne il folk progressivo. Ungheresi, vantano una lunga esperienza consolidata dal fatto di aver saputo mantenere pressochè inalterata la formazione. Solo recentemente all'interno di essa vi sono stati alcuni avvicendamenti che hanno consentito un certo miglioramento del sound complessivo, ora ancora più colorato e ricco di prima.
Essa annovera veri e propri virtuosi che si esibiscono con strumenti tipici della tradizione ungherese. Una mezza dozzina di album testimonia della loro abilità, accresciuta da numerosissime tournée in tutta Europa.
La loro non è un'operazione filologica di riproposta folklorica, bensì una elaborazione di temi popolari filtrati attraverso varie esperienze musicali; si possono ravvisare con estrema facilità elementi jazz, di musica classica e contemporanea. In particolar modo il loro album del 1987 "Electric Shepard" testimonia di questa loro capacità di sintesi. L'utilizzo di strumenti più moderni rispetto alla tradizione conferisce modernità al sound e consente un approccio più immediato. La grande abilità dei quattro consente loro di cimentarsi nelle situazioni più svariate cosi che ritroviamo Vizonto nel ruolo di accompagnatori del grande ensemble di danza Vasas, o impegnati con il
virtuoso di cymbalon Kalman Balogh nell'interpretazione di temi gitani. Con Lui hanno inciso "Gitania Express".
È giustamente considerata una formazione leader nel panorama della musica balcanica, in cui si inserisce a fianco di altre storiche band quali Kolinda, Makam, Marta Sebestyen, Vuijscics ecc.
Leader del gruppo è il violinista Hasur Janosh, famoso in Italia per le collaborazioni continuative con Moni Ovadia. Egli persegue anche un carriera solistica ed i suoi concerti sono veri e propri happening culturali nei quali la musica è spesso affiancata a degustazioni di specialità ungheresi; la cucina è l'altra passione del nostro violinista. Janos ha realizzato un album a proprio nome, "Janos Hasur-violino solo" (Etnofon 2000), che ha dedicato a Moni Ovadia.
Tra le ultime produzioni discografiche di Vizonto si distingue particolarmente l'album "New Wave" (Felmay 1998) che ben sintetizza le ultime tendenze del gruppo. Di più recente realizzazione è invece un Cd dedicato a brani e
canti natalizi ungheresi. Vizonto è storicamente la voce ufficiale della tradizione ungherese insieme a Marta Sebestyen e al gruppo Muzsicas. L’anima di Vizonto resta l’impressionante repertorio balcanico, uno scrigno traboccante di melodie e arie di straordinaria bellezza e particolare suggestione. I fiati e i violini che imitano il suono degli animali, che ricostruiscono il suono degli ambienti (boschi, steppe, radure…), alternandosi alle grida e alle voci di chi danza e canta, che rincorrono ritmi sfrenati e vertiginosi come le corse pazze di prede impaurite, sono la splendida simbiosi di due mondi, sì diversi, ma continuamente a confronto.


organizzazione: Molveno Holiday