Vladislav Delay in concerto
Futuro Presente. Arte e nuove tecnologie
Vladislav Delay
Performance multimediale con immagini del film Ho affittato un killer (1990) di Aki Kaurismäki e musica elettronica
Prima nazionale
Vladislav Delay ha molti nomi, quasi quanti i generi dellelettronica che dalla metà degli anni Novanta ha indagato, di volta in volta, con grande bravura. Un esploratore che viene dal Nord, timido, silenzioso e che si muove sempre alla ricerca di qualche tipo di suono nuovo, non ancora ascoltato, in attesa di essere trovato. Alcuni lo conoscono come Vladislav Delay, altri come Uusitalo, Luomo o Sistol. Lui preferisce definirsi un percussionista, perché è il ritmo lessenza della sua musica anche quando è sottile o impercettibile come nellambient o ricercato e sperimentale come nel broken beat o nel glitch. Non disdegna lhouse e la techno ma riesce sempre a portarla oltre gli angusti confini del dancefloor grazie a sofisticati arrangiamenti e accompagnamenti vocali soul. Un musicista fluttuante chiamato a collaborare con artisti del calibro di Scissor Sisters, Craig Armstrong, AGF, Black Dice, Massive Attack, Towa Tei e persino Ryuichi Sakamoto. Lincontro con la pellicola di Aki Kaurismåki promette di essere un evento intrigante non solo perché propone lincontro tra due artisti finlandesi particolarmente fecondi ma anche per le traiettorie sonore che Sasu Ripatti aka Luomo/Vladislav Delay deciderà di inseguire. Proposto per la prima volta in Italia levento Delay/Kaurismåki ha inaugurato lo scorso ottobre la prima edizione di Live Soundtracks a Barcellona nel futuristico edificio delle Hesperia Towers.
Ho affittato un killer
Aki Kaurismåki, Finlandia 1990
Provato dalla vita e dal destino, un impiegato francese assolda un killer per farsi uccidere. Mentre la sua ora si avvicina, gli torna però la voglia di vivere. Disdire il contratto presenterà qualche difficoltà... Leclettismo di Aki Kaurismåki, divenuto negli anni un autore culto, è già tutto in questo film dallincedere paradossale e stralunato, dove il noir incontra la commedia e il thriller sa farsi romantico e ironico. Girato in una Londra plumbea e affidato allesperienza attoriale di Jean-Pierre Léaud, un grande esempio di grazia e rigore. I toni strampalati del precedente Leningrad Cowboys go America lasciano il posto a un divertissement di gran classe che scava nel profondo.
organizzazione: P.A.T. Assessorato alla Cultura - Comune di Rovereto Assessorato alla Cultura - Mart - Associazione Incontri Internazionali di Rovereto - Dissonanze Armoniche - Nuovo Cineforum di Rovereto