Voci nella tempesta
Compagnia Teatrincorso - Live Art - in collaborazione con il Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento
con Silvia Furlan, Silvia Libardi, Benedetta Conte
regia e drammaturgia di Elena R. Marino
Tre donne, tre destini che si intrecciano sullo sfondo di una Grande Guerra che è tutte le guerre.
Una visione inedita, dal punto di vista femminile, degli sconvolgimenti che hanno investito l’Europa di cento anni fa, ma che ancora adesso diramano le loro conseguenze, richiedono la nostra interpretazione e coscienza.
Tre donne, tre storie che si intrecciano, delineando un affresco di situazioni, incontri, relazioni: non hanno tempo di piangersi addosso, questi personaggi, ma mettono in campo una forza, un coraggio e uno spirito battagliero che le rende esemplari. La vitalità che le rende “soldati” a difesa della famiglia e della civiltà, l’umorismo con il quale riescono nonostante tutti gli stenti e le difficoltà o umiliazioni a sopravvivere, la fede che le accompagna: questi aspetti, colti nei diari che ci sono giunti attraverso il tempo, ci hanno permesso di ricostruire dei personaggi vivi, contemporanei, capaci di parlarci dal cuore ancora oggi, e forse a ragione proprio oggi, nel momento storico confuso e bellicoso nel quale stiamo vivendo, in questa invisibile guerra mondiale per la quale occorre ampliare il nostro sguardo, per conoscere i veri fronti del conflitto.
Raccontiamo l’esodo forzato dei Trentini, italiani di lingua ma sudditi di Francesco Giuseppe, all’entrata in guerra dell’Italia contro l’Austria, entrata in guerra vissuta come un tradimento da gran parte della popolazione trentina. Raccontiamo l’essere profughi, ma anche una profonda crisi d’identità, che può far riflettere sulle attuali dinamiche politiche europee e mondiali. Le voci femminili hanno il privilegio di una visione obliqua sulla storia e sulla guerra: non al centro delle trincee, ma dai lati della vita civile, delle famiglie, dell’impatto della guerra sulle città e sulle campagne, sulle abitudini di vita, sull’etica, sulla prossima costituzione di una società che riprenda il cammino dalle macerie.
L’esodo della popolazione trentina è un episodio che facilmente diventa universale, altamente significativo non solo nella prefigurazione dell’idea dei lager della Seconda guerra mondiale, ma anche dell’attuale situazione di profughi vissuta da intere popolazioni e dell’idea contemporanea dei centri di raccolta, barriere e terra di nessuno in cui ammassare gente costretta – per guerre diffuse – ad abbandonare case e terre.
BIGLIETTI
- Intero € 12,00
- Ridotto € 8,00 - studenti (fino a 25 anni)
- Ridotto €10.00 - anziani (oltre 65 anni), soci Touring Club Italiano
Prevendita presso gli sportelli delle Casse Rurali del Trentino fino alle ore 15.30 del giorno della rappresentazione o del venerdì precedente se lo spettacolo è programmato di sabato o di domenica.
organizzazione: Ufficio Attività Culturali, Turistiche e Sportive del Comune di Ala