Volti di marmo. Il fenomeno delle statue stele in area alpina

Convegno

Archeologia dell'Alto Garda

Elisabetta Mottes

Nel V millennio a.C. compare nell’Europa atlantica il fenomeno del megalistismo, ovvero l’usanza di erigere all’aperto grandi pietre con diverse caratteristiche e destinazioni. Tale usanza si protrae fino al II millennio a.C. e appare spesso collegata a riti funerari o religiosi. L’espressione di tale fenomeno nell’Età del Rame dell’Italia settentrionale è costituita dalle statue stele che raprpesentano una delle forme più importanti di religiosità e di culto per tale periodo. Si tratta di grandi blocchi di pietra istoriati con tecniche diverse che riproducono presonaggi di sesso maschile, femminile o asessuato. Le statue stele sono diffuse su un’ampia area geografica che interessa gran parte dell’Europa. Nella zona dell’Alto Garda sono state rinvenute nel 1989-90, durante gli scavi per il nuovo ospedale, sei statue stele in ottimo stato di conservazione. Cinque sono in marmo, una roccia assente nel territorio benacense, la cui origine si potrebbe forse individuare nella Val Venosta.


organizzazione: Museo Civico di Riva del Garda - in collaborazione con P.A.T. Soprintendenza per i Beni Archeologici