Walter con la Compagnia Fratelli Dalla Via

Spettacolo della compagnia Fratelli Dalla Via

Incontri e convegni , Laboratorio

In un mondo distopico in cui tutti vivono in città, iperconnessi e supercontrollati, la montagna abbandonata è il solo luogo in cui cercare uno spazio di libertà.

La nuova Europa delle autonomie è una confederazione di agglomerati urbani indipendenti. L’intera popolazione è raccolta in città stato ecosostenibili e iper-tecnologiche. La libera circolazione delle merci è garantita da appositi corridoi di collegamento. Le aree montane, periferiche e a bassa densità abitativa, dove non era possibile garantire la copertura totale e costante con il segnale unico digitale sono state definitivamente abbandonate ed inibite alla presenza umana. Tutto è pulito, connesso, controllato. Tutto il resto, semplicemente non esiste. Eppure, da qualche parte c’è ancora, sporchissimo, il reale.
Walter è una matrioska di sparizioni in cui le cose possono rivelarsi solo attraverso le tracce di ciò che furono. Tutto si eclissa nello specchio del suo contrario. La fine della civiltà degli idrocarburi si consuma con i serbatoi colmi di benzina. La mancanza di connessione permette ai protagonisti di costruirsi una nuova identità virtuale.
Walter racconta di tre anime in cammino nel cuore della notte. Anime solitarie che addentrandosi nel cupo candore di una foresta proibita ci parlano di ciò che hanno dovuto perdere e scoprono cosa stanno realmente cercando.

I FRATELLI DALLA VIA
sono una piccola impresa famigliare che costruisce storie. Marta e Diego, dopo aver sviluppato parallelamente una serie di esperienze formative, professionali e umane, decidono di unire la propria voce in un percorso artistico comune. Nel farlo, accettano la sfida di abitare e lavorare a Tonezza del Cimone, il paese sulle montagne vicentine dove sono nati.
La loro prima scrittura per la scena è “Piccolo Mondo Alpino” progetto vincitore del Premio Kantor 2010, spettacolo prodotto dal CRT di Milano e vincitore del premio speciale della giuria nel concorso drammaturgico CTAS Oltrelaparola nel 2011. Fin da questa prima prova si vanno definendo le intenzioni e le matrici espressive e linguistiche del loro percorso. Gli stereotipi e il territorio, la fragilità umana ed economica, diventano ulteriore oggetto di studio e approfondimento nell’ambito di Fattore P, una cena-spettacolo ospitata all’interno della 33° edizione del Bassano Opera Estate Festival Veneto. Tale allestimento una tappa di avvicinamento alla loro seconda prova drammaturgica: “Mio figlio era come un padre per me“, vincitore del Premio Scenario 2013.
Nel giugno 2014 i Fratelli Dalla Via vincono il Premio Hystrio Castel dei Mondi.
Da sempre interessati all’interdipendenza tra lessico ed economie dei luoghi, nel 2016 portano in scena il loro personalissimo abecedario di “Drammatica elementare” mentre nel 2017 debutteranno con “Personale Politico Penthotal, opera rap per Andra Pazienza”, realizzato grazie ad un percorso triennale di sperimentazione legato alla parola come segno e disegno e prodotto da La Piccionaia.

Costi

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