Web Caffè Bookique

Convegno

"Web caffè Bookique" è un appuntamento mensile all'insegna della contaminazione delle arti, ove l'incontro tra artisti, scrittori e pubblico è preparato anche sul web nei giorni precedenti l'appuntamento, attraverso la omonima pagina social dell'evento. In tal modo il Web caffè letterario del Quartiere San Martino va ad eliminare la separazine tra fisico ed immateriale, sfruttando tutte le potenzialità per diffondere, far conoscere e intessere relazioni tra i produttori di cultura.

Questo mese due giovani artiste aderenti alla FIDA di Trento, Stefania Simeoni e Francesca Libardoni, presenteranno le proprie opere in un connubio di temi ed espressività, mentre Nicola Sordo racconterà del suo ultimo libro “Un mondo dove tutto torna”.

Francesca Libardoni nata a Trento e laureata in Architettura all'università di Venezia, lavora nella progettazione di interni ed esterni. La frequentazione di artisti , legata anche alla propria attività ed al proprio tessuto culturale, ha determinato una sua partecipazione al mondo delle arti figurative. Nelle sue opere si trova tutta la serietà dell'intento, una notevole capacità manuale e soprattutto la concretezza nel proporre suggestioni, che derivano dal naturalismo ma trovano spazio anche nell'arte astratta . Ecco quindi una prosecuzione dell'informale in una ricerca luminosa che suggerisce la natura, servendosi dei suoi stessi elementi: sabbia, terracotta, legno. Con una visione della realtà che non può essere disgiunta dalla preparazione razionale che è propria di molti architetti, crea opere con una consapevolezza che deriva dai suoi studi. L'opera esiste in se stessa, ma come accade per molta arte contemporanea, anche in rapporto a dove verrà esposta. Nei dipinti materici e non, la giovane artista suggerisce quindi un mondo in cui il muoversi della vita è ben evidente anche nelle sue pause e nei suoi rallentamenti. Nel contempo, un'invisibile geometria di rimandi e di rispondenze crea uno stilema che è nel nostro presente e che però si proietta anche in un futuro. Al di là del momento culturale che suggerisce i modi espressivi a molti artisti, nasce un'adesione emotiva e una partecipazione nel momento della creazione dell'opera che risultano fondamentali per coloro che partecipano in prima persona alla creazione artistica. In realtà, ciò che conta non è il soggetto ma l'adesione che dà l'artista allo stesso, oltre che con le mani anche con il cuore.

Stefania Simeoni (sua l'immagine in allegato) nasce a Trento il 23 marzo 1984. Nel 2002 frequenta il “Corso di avviamento all’uso del Cad architettonico/grafico pittorico”; nel 2001 ottiene il diploma di Maestro d'Arte all’Istituto d’Arte A. Vittoria di Trento e nel 2003 consegue il diploma di Maturità Magistrale presso l’Istituto di Istruzione Alcide De Gasperi di Borgo Valsugana. Nel 2003 è finalista al “Premio Firenze” ed espone alcune opere allo storico Caffè Letterario toscano “Giubbe Rosse”. Nello stesso anno partecipa alla mostra di artisti trentini “Sfiorando la laguna” a Venezia.
Dal 2004 al 2006 collabora con alcuni laboratori di restauro di Trento e nel luglio del 2008 consegue presso l’Università degli Studi di Trento la laurea specialistica in Gestione e Conservazione dei Beni Culturali, indirizzo Cultura artistica e musicale del Novecento con il massimo dei voti e la lode. Nello stesso anno frequenta il “Corso di Arterapia” presso l’associazione onlus “Laltrarte”.
Nel 2009 espone al Palazzo della Ragione di Trento. Contemporaneamente collabora con il Piano delle Politiche giovanili della Zona Laghi Valsugana e il Centro d’Arte “La Fonte” di Caldonazzo per la realizzazione del progetto “Laboratorio di disegno dal vero e fotografia digitale”. Il corso si è concluso con la pubblicazione di un catalogo e una mostra espositiva delle opere realizzate dai ragazzi durante il corso. Nell’anno scolastico 2009/2010 lavora nella sezione didattica della Fondazione Museo Storico del Trentino e ne cura il catalogo delle proposte didattiche.
Nel 2010 cura la mostra e il catalogo dell’artista trentino “Romualdo Prati” ed è finalista alla I Biennale internazionale “Città di Lecce”. Nel 2011 collabora con il centro d’arte “La Fonte” di Caldonazzo alla pubblicazione del catalogo sul pittore Luigi Prati Marzari. Attualmente vive e lavora a Caldonazzo.

Il libro di Nicola Sorso, "Un mondo dove tutto torna", è un saggio di economia sostenibile basato sulla trasmissione orale della cultura del territorio. Ma è soprattutto il racconto di quel tempo in cui non si andava né a metano né a gasolio. Gli uomini della società ciclica della sussistenza avevano come obiettivo l’equilibrio tra il soddisfacimento dei propri bisogni e il mantenimento nel tempo di quel sistema e di quell’ambiente che garantivano loro la vita.
Noi siamo qui grazie a quelle persone, come i nostri figli dovranno essere qui grazie a noi.
Questo libro, a partire da testimonianze dirette raccolte in dieci anni di lavoro, fornisce gli strumenti per capire e far capire come viviamo oggi e come potremmo vivere domani riattivando il ciclo della trasmissione dei saperi.
E' un manuale della memoria, uno strumento pratico per costruire mappe territoriali etiche che aiutino a prendersi cura di una convivenza più equilibrata.
Nicola Sordo nasce a Milano nel 1972.
Dopo gli studi classici e la laurea in Scienze Agrarie, si trasferisce in Trentino, nel paese natale del nonno, Castello Tesino, dove attualmente vive.
Da dieci anni conduce una ricerca sull’agricoltura e l’economia di sussistenza anche attraverso l’utilizzo di fonti orali.
È attore, autore di teatro e cantautore; agronomo, consulente in azioni di educazione ambientale e di educazione al territorio.