Wen die Götter lieben
Festival Internazionale Wolfgang Amadeus Mozart 2009
Wen die Götter lieben
(Angeli senza felicità)
Versione originale con sottotitoli
Regia di Karl Hartl (Germania, 1942)
in collaborazione con il Nuovo Cineforum di Rovereto
Mozart è uno dei musicisti più frequentati dal cinema: dal 1921 (Mozarts Leben, Lieben und Leiden, film muto), fino ad Amadeus (1989) e alle tante pellicole degli ultimi anni che lo citano, lo raccontano, lo mettono al centro di storie di diverso genere, Wolfgang Amadeus è stato protagonista di biografie in costume, gialli, serie per bambini, episodi a cartoni animati (tra cui i fortunatissimi Simpson) e perfino film porno. Difficilmente queste operazioni sono però neutrali: ogni film, come e più di ogni nuova biografia, ha la sua impronta, parla dei suoi autori, della società e del contesto che l'hanno prodotto. Così una pellicola apparentemente innocua del 1942, Wenn die Götter lieben (letteralmente Chi è caro agli dèi), che mostra un Mozart per gran parte del film spensierato e innamorato, letta nel quadro delle celebrazioni mozartiane del 1941 e alla luce dei discorsi pronunciati in quella sede da Goebbels e altri esponenti del regime si rivela una tappa importante della costruzione di un mito tedesco funzionale alla propaganda nazista.
organizzazione: Festival Internazionale W.A. Mozart a Rovereto