Wladimiro Tulli. Dopo il futurismo
Il lirismo geometrico tra gli anni 60 e 90
La Transarte di Rovereto il 2 maggio p.v. alle ore 18 inaugura un'esposizione dedicata a Wladimiro Tulli, artista marchigiano di straordinaria inventiva scomparso nel 2003, artista dal linguaggio originale, fervido di spunti e di fermenti culturali.
La mostra seleziona 30 opere (olii su tela, tecniche miste su carta, ceramiche) prodotte tra il 1960 ed il 1990 che documentano linclinazione ad un lirismo magico-geometrico intriso di colore, forma e segno.
Sulla breccia dal 1938, la sua vicenda artistica lo vede protagonista indiscusso dalle prime esperienze del Secondo Futurismo sino all'attuale ricerca dedicata all'astrazione lirica e materica. Assiduo frequentatore e amico di Marinetti, Prampolini, Pannaggi, Monachesi, Licini, Burri e di altri protagonisti dell'arte italiana, Tulli ha vissuto la sua avventura creativa in continua tensione poetica ed innovativa.
Attraverso linconfondibile traccia dinamica impressa dallesperienza futurista, il colore diviene per Wladimiro Tulli quella presenza magica e quella energia viva che rendono inconfondibile la sua produzione: è un colore concreto, senza sfumature e intonazioni, duro e brillante come uno smalto che ora sgocciola in grumi densi alla maniera del polimaterismo, ora si distende in larghe campiture.
organizzazione: Galleria Transarte