Workshop di danza contemporanea con Matteo Levaggi
Il lavoro coreografico di Matteo Levaggi segue le tracce della tradizione: il balletto classico, come fonte primaria d'ispirazione. Tuttavia, lavorando con il balletto classico e con un nuovo pensiero riguardo allo spazio e al ritmo, viene esplorato il movimento con un'energia ed una concezione tutta contemporanea.
Il lavoro che viene proposto si sviluppa da alcuni principi quali il movimento che non parte da una visione della forma esteriore, ma da impulsi delle giunture del corpo di ogni danzatore e il ritmo che è qualcosa contro cui sempre si deve lottare. I movimenti devono essere eseguiti in modo chiaro, partendo però dal principio che ogni danzatore ne farà una sua personale "versione", lasciando così spazio al proprio ritmo interiore. La coreografia è per Levaggi portatrice del sentito contemporaneo in equilibrio tra passato, presente e futuro.
Tutto questo viene affrontato nel workshop di Levaggi, nel quale i danzatori, attraverso frammenti di coreografia, hanno la possibilità di esplorare il movimento, dandogli ancora una volta nuova forma e vita.
Matteo Levaggi si forma alla scuola del Balletto Teatro di Torino, dove ha poi modo di entrare a far parte della compagnia, distinguendosi per le sue particolarità di movimento. Molti coreografi invitati creano per lui, come accade con Karole Armitage nel 2000. Nel 1997 entra allAterballetto, con la direzione di Mauro Bigonzetti. Dopo sceglie una carriera libera. Per il BTT ha creato balletti ispirati a pittori come Andy Warhol e Caravaggio. Eclettico nelle scelte, lavora con compositori contemporanei ma anche autori di musica elettronica. Crea per il balletto dellArena di Verona, La Bottega Fantastica (Rossini/Respighi) e Drowning by Numbers su musiche di Michael Nyman, mentre il Grand Théâtre de Genève prende in repertorio un suo duetto, Largo, su musiche di Dimitri Shostakovich.
Nel 2006 è invitato da Ismael Ivo con una creazione per il BTT alla Biennale di Venezia Danza, nel 2007 alla Biennale della Musica di Zagabria. Nel 2008 è invitato alla Biennale de la Danse de Lyon con la creazione, Primo Toccare I White, nell'ottobre del 2009 al Joyce Theater di New York con il capitolo Primo Toccare II Black e infine a BolzanoDanza nel 2010 e con Primo Toccare III Red.
Nel settembre 2011 prende parte all International Ballet FEST of Miami e nellottobre 2011 al Festival MILANoLTRE, come unico coreografo italiano.
Quota discrizione euro 60
organizzazione: CID Centro Internazionale della Danza