disORIENTAMENTI - Trentino tra Sud e Mitteleuropa

Mostra

Sarà aperta al pubblico martedì 9 aprile alle ore 18.00, a Trento nella prestigiosa sala al piano terra del Palazzo delle Regione in Piazza Dante, la Mostra d’arte “disORIENTAMENTI - Trentino tra Sud e Mitteleuropa”.
Un avvenimento che s’inserisce nell’attuale momento culturale della Regione Trentino Alto-Adige caratterizzato dalla presenza al Kunst Meran, in collaborazione con il Verbund di Vienna, di un progetto che proviene dall’Austria e dopo aver fatto tappa a Ginevra, presenta Cindy Sherman; mentre al Mart di Rovereto “La magnifica ossessione” celebra i dieci anni dell’edificio di Mario Botta; e al Museion di Bolzano sono in mostra una selezione di straordinarie opere provenienti dal Migros Museum di Zurigo.
Maurizio Scudiero afferma, nel catalogo della mostra “disORIENTAMENTI”, che: caratteristica del territorio Trentino è il continuo mutare d’aspetto del suo paesaggio e questa è anche la “predominante” dell’arte di questo Territorio che muta continuamente per l’assimilazione di influssi provenienti ora dal Sud, ora dal Nord e a volte contemporaneamente da ambo le parti, e questo da origine a nuove espressioni creative”.

I sette protagonisti della Mostra disORIENTAMENTI sono:
Silvio Cattani con un suo universo pittorico composito, nel quale un geometrismo nervoso crea morfologie cromatiche dinamiche. Una pittura che si fonda sulla citazione poetica, o forse una Poesia che si fa pittura.

Roberto Codroico, architetto nato a Kassel, poi trasferitosi a Padova e quindi a Trento, ha tenuto contatti con Vlado Kristel, Kurt Kren, Otto Muehl, Guido Aristarco, Hans Richter, Umberto Mastroianni, Luciano Baldessari, e Robert Scherer presenta dipinti astratto-cosmici che a volte chiude in piccole scatole di legno, che contengono tutta la storia delle avanguardie e altro. Pagina | 2 www.fida-trento.com

Lorenzo Menguzzato (Lome) dipinge e realizza sculture in ferro e vetro e gestisce un sito sul territorio (un bosco!) che si occupa di Poesia. Non a caso Fabio Cavallucci parlando di Lome ha coniato il termine de “i colori della Poesia” recuperando un’antica affermazione di Orazio: la Poesia è come la Pittura. Lome invece ha rovesciato questo assunto e afferma che “La Pittura è come la Poesia”.
Paul Sark (Paolo Cau) nato a Cagliari, a tre anni, dopo aver disegnato un elefante, iniziò a lavorare su qualsiasi supporto dove posa gli occhi: sugli stracci di cucina, le pareti della casa della zia o i pantaloni bianchi di un compagno di scuola. Con il tempo la sua visione si allargò alla poesia, alla musica e al teatro. Vicino alle avanguardie storiche ne ha colto lo spirito poetico.
Renato Sclaunich nato a Gorizia vive a Bolzano. Poeta visivo e musicista, è laureato in Pedagogia e diplomato in Musicoterapia. Si esprime con la poesia-visiva, estremo legame alle avanguardie e con le “parole-in-libertà”. La “sua” poetica è semplice e disarmante, immediata. Ma da non confondersi con semplici giochi semantici.
Paolo Tomio, architetto, realizza quadri di ‘poetica fantasia’ con “rigore costruttivo” che crea con l’ausilio delle tecniche digitali; un segno della modernità, legato però all’esperienza delle avanguardie storiche sopra citate.
Simone Turra, è l’unico scultore del gruppo e si esprime con il linguaggio figurativo, a volte con grandi e “pesanti” corpi, autentiche masse marmoree. C’è, nelle sue opere, un clima di “sospensione della realtà” quasi una sensazione di “attesa esistenziale”.


organizzazione: FIDA-Trento Federazione Italiana degli Artisti - Trento