straLUNATI
straLUNATI è molte cose
straLUNATI è molte cose.
Un resoconto di un progetto formativo rivolto ai bibliotecari del Sistema trentino, che li ha visti coinvolti nel 2019 con alcuni momenti di riflessione sull’editoria per bambini e ragazzi.
Lo stimolo al progetto è arrivato sull’onda del cinquantesimo anniversario dell’allunaggio, ma soprattutto della pubblicazione in Italia di un albo illustrato, Flicts dell’autore brasiliano Ziraldo, proprio alla fine del 1969 per i tipi della Emme Edizioni. Flicts è un testo d’avanguardia per il mondo editoriale della Letteratura per l’infanzia e l’adolescenza: non c’è figurazione ma forme colorate che si intrecciano per costruire una narrazione che parla di ricerca della propria identità nel mondo.
Il progetto formativo straLUNATI va alla scoperta proprio dell’identità professionale del bibliotecario che opera nelle Sezioni Ragazzi delle biblioteche trentine: dal 2019 infatti si è aperto un programma pluriennale che intende affrontare le competenze, abilità e conoscenze proprie di una professione così specialistica e unica come è quella del promotore del libro e della lettura con i giovani lettori.
Una mostra di illustrazione. Anna Masini, in arte Ninamasina, ha creato l’immagine visiva del progetto, realizzando cinque tavole che fanno da colonne portanti alla promozione di una bibliografia di qualità.
Le illustrazioni raccontano i tre momenti formativi dedicati ai bibliotecari: Natura in tutti i sensi, Quante storie!, Emme. Il mondo è fantastico. Un’altra tavola immerge nel mondo onirico del vocabolo “stralunato” e un’ultima immagine esprime, per l’ambito professionale del bibliotecario per bambini e ragazzi, la capacità di “stralunarsi”, cioè la capacità e competenza di allontanarsi dal quotidiano per raggiungere mondi altri, quelli più prossimi alle esperienze dei giovani lettori.
Una bibliografia sempre in cambiamento. È difficile suggerire libri, consigliare storie e narrazioni che possano colpire personalità diverse dalla propria. Per cercare di raggiungere l’obiettivo della promozione del libro e della lettura, si è pensato di creare una selezione di libri e film, che continui a cambiare. Ogni settimana infatti le vetrine hanno nuovi protagonisti, magari non tutti, ma molti. Storie, racconti, immagini illustrate negli albi in continuo cambiamento per seguire il principio della bibliodiversità a 360 gradi: ad ogni lettore il suo libro, ad ogni libro il suo lettore.
La vasta scelta, tematica, stilistica, iconografica, permette di raggiungere sempre più persone e di riuscire a soddisfare i loro bisogni di conoscenza, riflessione e approfondimento.
Un luogo di passaggio. L’allestimento è stato pensato per creare nuovo significato a uno spazio da sempre vissuto come “neutro”, quasi un “non luogo” se si vuole citare il grande antropologo francese Marc Augè. Un lungo corridoio, spesso buio, anche ventoso, dove passano molte persone, per lavoro o solo per abbreviare la strada da percorrere. Un luogo che, però, è anche antistante l’entrata alla Biblioteca della Provincia e che perciò abbiamo interpretato come “atrio diffuso”, che presenta e accoglie fin dalla
soglia i frequentatori della biblioteca.
Inoltre, nella parola “passaggio” non c’è solo il suo significato proprio di “attraversamento”, nel caso specifico delle biblioteche, di saperi e di conoscenze, di età evolutive e di crescite, ma vi si può ritrovare anche la parola “assaggio”, piccolo riconoscimento di un interesse, ma anche “saggio”, quale tipologia editoriale specifica con la quale si ricerca una conoscenza più approfondita, o ancora “passo”, come trasmettersi tra persone informazioni, conoscenze, pensieri. Ecco tutti questi, e in realtà molti altri, sono degli aspetti che caratterizzano il lavoro professionale delle biblioteche.
Una narrazione condivisa. Visto il momento storico-sociale-economico che stiamo vivendo, è sembrato che la parola “straluanti”, messa in gioco nel 2019 per un progetto formativo specifico, fosse oggi quasi “profetica”. Così la mostra fisica nelle vetrine del Passaggio di Palazzo Europa, è strettamente connessa a una serie di interventi, riflessioni, approfondimenti che costantemente sono inseriti nel sito internet del Sistema bibliotecario trentino https://www.cultura.trentino.it/Biblio/Rubriche/Altre-rubriche/straLUNATI e su facebook per dialogare con i lettori con maggiore aderenza al vissuto contemporaneo.
Un aspetto che vorremmo sviluppare è il racconto di coloro che per qualsiasi motivo e in qualsiasi momento si siano sentiti “stralunati”.
Per questo in più occasioni abbiamo sollecitato a scrivere a biblio@provincia.tn.it le personali impressioni “stralunate”, i propri momenti “fuori dal mondo”, le proprie sensazioni “straordinarie” perché è nostra intenzione costruire un libro a più voci. Si possono inviare racconti, pensieri singoli, messaggi vocali, immagini con didascalie: insomma qualsiasi cosa che abbiamo come titolo l’essere o il sentirsi “stralunati”.