(tra parentesi) La vera storia di un'impensabile liberazione
La Legge 180 nel racconto di uno dei protagonisti
La follia è una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. Il problema è che la società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia. (Franco Basaglia).
Nel quarantesimo anniversario della legge 180, il noto psichiatra Peppe Dell’Acqua, allievo e collaboratore di Basaglia, racconta gli anni memorabili in cui la malattia mentale fu messa progressivamente “tra parentesi” e i malati, da internati senza più un nome, tornarono a essere cittadini, persone, individui da curare con dignità. Lo fa con delicatezza e non senza emozione, dipanando il filo dei ricordi e inanellando curiosi aneddoti, incalzato da uno sparring partner d’eccezione, il celebre conduttore radiofonico Massimo Cirri. Prende così forma un dialogo narrativo, un singolare percorso biografico che ricostruisce la vicenda umana e professionale di Franco Basaglia, dall’esperienza goriziana dei primi anni sessanta fino all’apertura – tanto simbolica quanto reale – del manicomio di Trieste con la sfilata del Marco Cavallo per le vie cittadine.
Ingresso libero