#accaddeoggi: 1 dicembre 1955
Rosa Parks si ribella alla segregazione sugli autobus
Il 1. dicembre 1955, a Montgomery, Rosa stava tornando a casa in autobus dal suo lavoro. Non trovando altri posti liberi, occupò il primo posto dietro alla fila riservata ai soli bianchi, nel settore dei posti comuni. Dopo alcune fermate, Rosa si vede intimare dall'autista l'ordine di alzarsi e cedere il posto ad un passeggero bianco salito dopo di lei, ma rifiutò di muoversi. Il conducente chiamò la polizia e Rosa Parks fu arrestata e incarcerata per condotta impropria e per aver violato le norme cittadine che obbligavano le persone di colore a cedere il proprio posto ai bianchi nel settore comune, quando in quello a loro riservato non ve n'erano più disponibili.
L’episodio diede vita a reazioni di protesta, che nei giorni successivi sfociarono in un vero e proprio boicottaggio dei mezzi pubblici da parte dei neri, protrattosi per 381 giorni. A guidare la protesta fu il pastore protestante Martin Luther King, che individuò nell'atto di ribellione della Parks la molla che diede vita al movimento dei diritti civili.
L'anno seguente arriverà la prima importante vittoria: la Corte Suprema stabilirà l'incostituzionalità delle discriminazioni razziali sugli autobus.
Rosa Parks nelle biblioteche del Sistema bibliotecario trentino.
19/11/2019