#accaddeoggi: 23 ottobre 1920

Dopo gli studi magistrali, insegna sia come precettore che nelle scuole; durante la guerra, dopo un primo reclutamento nella Repubblica di Salò, entra in clandestinità per finire, dopo la guerra, ad iscriversi al Partito Comunista Italiano. Dopo la Liberazione inizia l’attività giornalistica fino ad approdare all’Unità, dove curava una rubrica per i più piccoli. Scrisse per e diresse varie testate, sempre occupandosi prevalentemente dei più piccoli. Nel 1970 vinse il Premio Hans Christian Andersen e nel 1973 pubblica Grammatica della fantasia: introduzione all’arte di inventare storie, il suo capolavoro pedagogico. Le sue opere ebbero grande successo in Russia, ma furono tradotte anche in Bulgaria e Cina. Dalle sue filastrocche sono stati tratti canzoni e cartoni animati. Morì a 59 anni.

Le biblioteche del Sistema bibliotecario trentino mettono a disposizione centinaia di opere di e su questo grande innovatore di letteratura per l’infanzia, unico vincitore italiano del prestigioso Premio Andersen. In particolare si segnalano: Grammatica della fantasia, Filastrocche in cielo e in terra (anche in audiolibro), Il libro degli errori, Favole al telefono, Il gioco dei quattro cantoni, C'era due volte il barone Lamberto.