#accaddeoggi: 4 aprile 1934
Muore Salvatore Di Giacomo
Muore a Napoli il poeta e drammaturgo Salvatore Di Giacomo.
Autore di numerosi versi scritti in napoletano, molte delle sue poesie saranno poi musicate, andando a costituire una parte significativa della cultura popolare partenopea.
Figlio di un medico e di una musicista, Di Giacomo frequentò per volere della famiglia la facoltà di medicina, ma nel 1886 abbandonò gli studi per diventare redattore della pagina letteraria del Corriere del Mattino. In seguito passò al Pro Patria prima e alla Gazzetta poi.
Fu tra i fondatori della nota rivista di topografia ed arte napoletana Napoli nobilissima.
Dal 1893 ricoprì l’incarico di bibliotecario presso varie istituzioni culturali cittadine (Biblioteca del Conservatorio di San Pietro a Maiella, Biblioteca universitaria, Biblioteca nazionale); nel 1902 divenne direttore della Sezione autonoma Lucchesi-Palli della Biblioteca nazionale e dal 1925 al 1932 ricoprì la qualifica di bibliotecario capo.
Tra le poesie più celebri vi sono “Era de maggio”, “Marechiaro”, “Luna nova” e “Oilì oilà”.
Opere di e su Salvatore di Giacomo nelle biblioteche del Sistema bibliotecario trentino.
03/04/2020