Impressioni nel verde. I giardini al cinema
Film della Cinevideoteca della Biblioteca della Provincia presentati al 66. Trento Film Festival
Una, nessuna e centomila: sono le immagini del giardino, portato spesso sul grande schermo come luogo di pace e contemplazione, ma anche di esaltazione dei sensi, fino a farne teatro di irrefrenabili impulsi, segreti, intrighi e violenze. Nella storia della settima arte, parchi e giardini emergono come ambientazioni significative, in grado di concorrere a creare una particolare atmosfera, di rispecchiare o amplificare lo stato d’animo dei personaggi, di metterne a fuoco il carattere e la psicologia, ovvero, con funzione simbolica, di richiamare idee o valori.
L'appuntamento, Impressioni nel verde. I giardini al cinema, che si terrà a Palazzo Roccabruna a Trento il 1 maggio 2018, alle 18:00, rientra tra le iniziative della 66ª edizione di Trento Film Festival e proporrà un percorso tra i film raccolti presso la Cinevideoteca della Biblioteca della Provincia e le scene ambientate in alcuni dei più celebri parchi e giardini storici della provincia.
L'iniziativa si svolge in contemporanea con un progetto che l'Ufficio per il Sistema bibliotecario trentino sta curando in collaborazione con alcune biblioteche del territorio provinciale, En plein air. Book and Garden. Alla scoperta dei giardini storici del trentino con le illustrazioni di Andrea Serio. Illustrazioni d'artista, narrativa, saggistica e attività di promozione della lettura dialogano per valorizzare i beni culturali locali, proprio nell'Anno europeo del patrimonio culturale.
La mostra Giardini ritrovati. Spazi e caratteri delle architetture verdi in Trentino, curata dalla Soprintendenza per i beni culturali e dal Museo Castello del Buonconsiglio, in programma dal prossimo 15 giugno presso Palazzo delle Albere, sarà un'ulteriore occasione per conoscere aspetti inediti dei nostri giardini storici mostrandone la complessità e ricchezza di significati.
Progetto a cura dell'Ufficio per il Sistema bibliotecario Trentino | Sara Guelmi
In collaborazione con la Soprintendenza per i beni culturali | Katia Malatesta
27/04/2018