In the Park
Spazi aperti per tutti
Il film In the Park con la regia di Charles Chaplin, che ne è anche attore protagonista, è del 1915.
E' primavera e anche il vagabondo Charlot fantastica d'amore. Un ladro, sbucato dai cespugli del parco, infila furtivamente la mano nella sua tasca, trovandola ovviamente vuota. A sua volta Charlot estrae dalla tasca del malvivente una sigaretta. La curiosità di Charlot è catturata dalle effusioni d'una coppia di fidanzati. Attorno alla borsetta della donna, parte un assurdo balletto di scambi, transazioni, furti e inseguimenti che coinvolge tutti gli attori in campo. Il fidanzato, disperato perché, sempre per via della borsetta, la sua bella l'ha piantato in asso, tenta il suicidio nello stagno del parco: da vero gentiluomo, Charlot ne prende in consegna l'orologio e il denaro per poi gettare lo sfortunato in acqua con un calcio. Gli altri inseguitori del vagabondo finiscono ugualmente nello stagno, consentendo a Charlot di rivolgere nuovamente l'attenzione alla borsetta.
Per i piaceri del popolo. L'evoluzione del giardino storico in Europa dalle origini al XX secolo di Franco Panzini è un saggio intorno al modo in cui l'ambiente urbano ha progressivamente recepito al suo interno il verde pubblico. Tra il XIX e XX secolo, in Europa, l'invenzione che noi chiamiamo giardino pubblico si diffonde fino a giungere agli esempi più recenti, come i parchi di Barcellona o il Parc de la Villette di Parigi.
Ma se volete andare al parco con i vostri bambini perché non leggerli prima Mi porti al parco? di Fabien Negrin, che con il suo stile eclettico ci propone una parodia del rapporto bambino e genitore. E quando finalmente vi trovate immersi in un bel parco pubblico, tra le persone e gli esseri viventi che lo animano, guardate con occhi attenti l'albo illustrato da Anthony Browne, Voci nel parco, perché potreste scoprire cose inaspettate sugli uomini.
29/05/2018