La guerra di Tina
Spettacolo di Renato Barrella, con Maria Vittoria Barrella
Presso il teatro di Sarche, venerdì 18 maggio un nutrito pubblico ha potuto conoscere Tina, una ragazza che, con parole che hanno colpito e convinto ha raccontato il primo conflitto mondiale con gli occhi di una giovane donna trentina.
Già la settimana precedente, un flash mob davanti alle scuole primarie di Sarche al momento dell’uscita dei ragazzi e una travolgente passeggiata recitata per il paese avevano dato al pubblico l’assaggio di ciò che lo spettacolo avrebbe loro offerto.
Una splendida Maria Vittoria Barrella, con un linguaggio che ha saputo far convivere il presente e il passato, il lato locale (con il dialetto) con il lato teatrale (con il linguaggio colto di alcuni passaggio dello spettacolo) ha fatto vivere agli spettatori gli eventi che hanno portato all’arresto suo e della madre, gli episodi della sua prigionia nel campo di Katzenau e, successivamente, il ritorno alla vita in paese nel primo dopoguerra e gli albori del fascismo.
Il palco dominato da una grande sedia, ha ospitato la figura di una donna che da sola narra, attraverso uno spettacolo di invenzione, alcuni lati della storia locale che spesso sono poco conosciuti, ricostruiti sulla base di un profondo lavoro storico e sulla base delle testimonianze, per lo più in forma epistolare, di donne trentine deportate dal governo austriaco e da quello italiano durante il primo conflitto mondiale.
E le parole di una donna di ieri, hanno saputo portare l’attenzione del pubblico su temi quotidiani e attuali come il genere, il rapporto fra cittadini/e e autorità e la pace.
Un’occasione apprezzata e gradita che la nostra Biblioteca ha avuto la fortuna di ospitare e che i nostri utenti, che numerosi hanno assistito allo spettacolo, hanno avuto il piacere di vedere.
05/06/2018