La terra brucia
Il climatologo Michael E. Mann ospite al MUSE
Il climatologo staunitense Michael E. Mann, Direttore dell’Earth System Science Center presso la Pennsylvania State University nel suo libro La terra brucia (ed. Hoepli) spiega quanto ci può costare negare il cambiamento climatico. Il libro, che sarà alla base dell’incontro di lunedì 18 giugno al MUSE , è disponibile anche in formato e-book nelle biblioteche trentine .
Michael Mann ha raccolto i dati sulle temperature di migliaia di anni, ha studiato i coralli, gli anelli degli alberi e i ghiacci polari. Alla fine della ricerca i dati sono stati raccolti in un grafico, pubblicato su “Nature”, che lasciò sbigottiti gli stessi scienziati: fino al 1850 la curva relativa alle variazioni della temperatura terrestre era praticamente piatta ma poi si impennava rapidamente, proprio in corrispondenza dell’industrializzazione della società, quando l’uomo ha iniziato a bruciare carbone, gas e petrolio in sempre più grandi quantità.
La curva del grafico a mazza da hockey (hockey stick) è la dimostrazione scientifica della responsabilità umana nella determinazione del cambiamento climatico e la prova più citata a sostegno della tesi sul contributo delle attività antropiche al riscaldamento globale tanto da diventare la base del protocollo di Kyoto.
Le teorie scientifiche e le pubblicazioni di Michael Mann sono state oggetto di attacchi di ogni sorta, nel campo scientifico e al di fuori di esso, ma la sua teoria della “mazza da hockey” resiste e lui è più impegnato che mai a dare battaglia anche alle convinzioni negazioniste del Presidente degli Stati Uniti.
12/06/2018