Parlare di Isis ai bambini

Il modo migliore per farlo in un libro che verrà presentato oggi pomeriggio alla Biblioteca comunale di Trento.

Quali parole può usare un genitore per spiegare a un figlio il fanatismo religioso, gli attentati terroristici, e riuscire a farlo sentire protetto e al sicuro? Come può un insegnante discutere con i propri alunni di Islam, Corano, Califfato, senza semplificazioni né pregiudizi? L'educazione può essere un antidoto alla violenza? Sono gli interrogativi che hanno spinto Alberto Pellai, Edgar Morin, Riccardo Mazzeo, Marco Montanari a scrivere Parlare di Isis ai bambini, libro edito da Erickson e curato da Dario Ianes. 

Disponibile anche come e-book il volume, presentato mercoledì 5 ottobre nella Sala degli affreschi della Biblioteca comunale di Trento considera la questione sotto diversi aspetti: emotivo, attraverso le indicazioni e i suggerimenti di Alberto Pellai, che illustra le modalità più efficaci per parlare di violenza e di stragi, per spiegare la guerra, per gestire la paura; teorico-filosofico, grazie ai contributi di Edgar Morin e Riccardo Mazzeo, che affrontano la questione del dialogo e della convivenza; storico-culturale, con l’intervento di Marco Montanari, che, basandosi su fonti obiettive e documentate, presenta la storia del terrorismo e le condizioni dei paesi arabi.

Ascolta l'intervista a Marco Montanari

Marco Montanari, trentottenne reggiano, è da undici anni impegnato su diversi fronti caldi della storia, dapprima come osservatore elettorale, quindi come membro della missione di pace dell’Unione Europea in Georgia. Laureato in Scienze politiche a Indirizzo Internazionale presso l'Università degli Studi di Bologna, esperto di Balcanologia e Storia dell’Ex Unione Sovietica, oggi segue la sua passione per le relazioni internazionali in diversi modi: insegna Osservazione Elettorale all’Ispi (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale), cura la Rubrica “Osservatorio elettorale” sulla Rivista East, partecipa alle missioni internazionali promosse dalla Unione Europea.
Dal 2000 ad oggi ha svolto 24 missioni internazionali, sotto l'egida dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), della Commissione europea e del Consiglio europeo, seguendo trasformazioni ed evoluzioni politiche in Bolivia, Cambogia, Bosnia Erzegovina, Sierra Leone, Palestina, con un percorso che gli ha consentito di guardare alla storia non solo attraverso saggi e ricerche, ma vivendo sul campo mutamenti e passaggi epocali nei paesi che ha monitorato.
Dal 2009 rappresenta il Ministero degli Affari Esteri come ufficiale addetto alle informazioni e ai rapporti presso il quartier generale della missione dell’Unione Europea di monitoraggio della pace in Georgia.
Scrive saggi e articoli per le maggiori riviste di Geopolitica e Storia italiana e su quotidiani esteri e nazionali.

redazione

05/10/2016