#accaddeoggi: 11 aprile 1987

Muore Primo Levi

Nato a Torino 31 luglio 1919, Primo Michele Levi viene ricordato come uno dei principali testimoni degli orrori dell'Olocausto. Un'esperienza ben presente in tutta la sua produzione di scrittore e poeta. Proveniente da famiglia ebrea di origini iberico-provenzali, cominciò a imbattersi nella persecuzione antisemita da studente di Chimica dell'Università di Torino, dove nel 1941 riuscì a laurearsi con lode, nonostante le forti limitazioni imposte dalle leggi razziali. Subito dopo sposò la lotta partigiana sulle montagne valdostane ma qui fu arrestato nel 1943 e deportato l'anno seguente nel campo di concentramento di Auschwitz, dove rimase fino all'arrivo dell'Armata Rossa. Fu uno dei venti sopravvissuti dei 650 ebrei italiani, deportati con lui. Gli anni orribili della prigionia e del lungo viaggio per ritornare in Italia gli ispirarono i due maggiori romanzi, entrambi autobiografici: Se questo è un uomo e La tregua.

Primo Levi nelle biblioteche del Sistema bibliotecario trentino

redazione
parte di: Accadde oggi ...

06/04/2018