#accaddeoggi: 21 marzo 1920
Muore Federigo Tozzi
Federigo Tozzi (1883-1920), scrittore italiano per lungo tempo misconosciuto, è stato rivalutato solo dopo la sua scomparsa ed è ormai considerato uno dei più importanti narratori italiani del Novecento, oggetto di un'attenzione critica sempre crescente. L'opera di esordio di Tozzi fu in versi: Città della Vergine. Fu anche curatore di alcune antologie di antichi scrittori senesi. Nel 1919 pubblica Con gli occhi chiusi, Tre croci, Gli egoisti e Giovani, una raccolta di novelle. Con gli occhi chiusi, da cui Francesca Archibugi ha tratto un film,viene considerato uno dei romanzi più espressivi del primo dopoguerra. Borgese giudicò il suo ultimo libro, Tre croci, un capolavoro del realismo. Era l'inizio del 1920. Poco tempo dopo, il 21 marzo, lo scrittore morì, colpito dall’influenza spagnola. Fu però la critica moderna a rivalutare la sua scrittura e a mettere in luce aspetti come l’espressionismo, la rappresentazione allucinata della realtà, le "patologie psicologiche" dei personaggi, la centralità dell'io e il realismo simbolico.
Federigo Tozzi nelle biblioteche del Sistema Bibliotecario trentino
19/03/2018