Diario di amianto
In ricordo di Annamaria, presentazione dell'ultimo libro della poetessa-scrittrice roveretana (ed. Osiride)
Intervengono Mario Cossali e Gianmario Baldi. Letture di Chiara Turrini. A cura della Biblioteca civica.
Annamaria (Rovereto), poetessa, narratrice e critica, ha vissuto a Volano. Ci ha lasciati il 17 gennaio 2017.
Insegnava metodica della poesia nelle scuole elementari. Scriveva in lingua italiana e francese.
Ha pubblicato: Puzzle (1984 poesia), La Tartaruga d’Argilla(1993, poesia, prefazione di Mario Cossali), Florentes Iunci (2001, postfazione di Paolo Toniolatti), L’istinto del fuoco (2003-20042, poesia, prefazione di Mario Cossali), Microcircò (2005-20062, romanzo), Via degli incontri (2007, poesia, prefazione di Boris Carlo Fischetti), L’orologio della neve (2007-20082, racconto), Amarsi è come ospitarsi (2009, poesia, prefazione di Eros Olivotto), Bruna (2010, narrativa) e Fogli di speranza (2012, poesia), Solitudo (2013, poesia), Orazioni dell'arte (2015, poesia) e l'ultima Diario di amianto (2016).
Ha ricevuto i seguenti primi premi in concorsi letterari: 2002: "Giovanni Gronchi", Pontedera, con Florente Iuncis; 2008 Premio alla carriera "Omaggio a Giosuè Carducci": 2014: “Lord Glenn”, narrativa.
Sulla sua attività letteraria hanno scritto, tra gli altri: M. Cossali [La tartaruga d'argilla] «Anche i volti, le persone, i sentimenti, i paesaggi “esterni” e quelli dell’animo, tutto ciò che passa nei versi è attraversato in lungo e in largo da una sorta di ambivalenza permanente che permette di scoprire il chiaro e lo scuro di ogni esperienza, di ogni passo»; [L'istinto del fuoco] «Il mito è un linguaggio, un mezzo espressivo, cioè non qualcosa di arbitrario ma un vivaio si simboli cui appartiene, come a tutti i linguaggi, una particolare sostanza di significati che null’altro potrebbe rendere…” dice Cesare Pavese. Così possiamo ripetere leggendo i versi di C., ininterrotta sorgente di conoscenza e di relazione; è quel “precipitato istinto/ in assenze/palpitanti” che segnala sentimenti, sprofondamenti, presentimenti.»; B.C. Fischetti [Via degli incontri] «Ogni parola ha la sua ombra ed è finestra o porta muta”. Queste parole, con le quali C. apre la silloge, riassumono meglio di ogni ricercata definizione il carattere, il tono e lo spirito della nutrita e intensa raccolta di versi. Un lavoro paziente sui confini della parola per trasformarla in transito o finestra aperta verso altri possibili confini. Il sentire è il compagno nel percorso dell’enigma che si formula e a volte si svela e ci svela. L’incontro è il fiore capace di risanare le ferite.»; E. Olivotto [Amarsi è come ospitarsi] «L’insistito richiamo alla coscienza, anche nella sua componente inconscia, il rifiuto di considerare la logica come il solo strumento capace di collegarci al mistero degli altri e di noi stessi, la scelta della via analogica, l’uso del linguaggio simbolico ed evocativo, a tratti rivelativo, il riconoscimento della parola come mezzo che conduce al significato: sono queste le caratteristiche fondamentali della poetica di Annamaria Cielo, gli aspetti che consentono di ascrivere, a pieno, titolo, tale poetica nel variegato universo della Poesia contemporanea.»; P. Toniolatti [La tartaruga d'argilla] «Il libro della forza e della fragilità, una ricognizione a spettro largo dell’esistere, una ricerca della comprensione dell’essenza della vita e della logica della morte, degli umani e della natura, come universo delle creature, anche inanimate.»; [Florentes Iunci] «È un canzoniere d’amore che si articola in quattro movimenti. Il richiamo ai versi danteschi è esplicito nel titolo: il giunco come simbolo dell’umiltà. In Florentes iunci anche pieghevolezza, flessuosità, bellezza dei fiori rosa e precocemente caduchi del giunco fiorito. La raccolta è frutto di una selezione durissima e di un’ars combinatoria, anche nella successione dei testi, che sottende la scoperta di relazioni e attriti nascosti fra i testi medesimi.».
(tratto da http://www.literary.it/ali/dati/autori/cielo_annamaria.html)
Gratuito
organizzazione: Biblioteca civica "G. Tartarotti" di Rovereto