Fabio Stedile... passi dell'anima oltre le vette
Mostra temporanea a cura di Erica Valenti per ricordare il grande alpinista
Il 28 ottobre 1994 perdeva la vita sul Cerro Torre, nella Patagonia argentina, Fabio Stedile, alpinista trentino di fama, non solo nella nostra regione. Conosciuto ed apprezzato per la sua attività alpinistica che lo aveva portato sulle montagne di tutto il mondo, Fabio aveva ottenuto prestigiosi successi sia su roccia che sulle alte vette, senza escludere ottime prestazioni in altre attività come lo scialpinismo e il parapendio. Giovanissima Guida alpina a 21 anni, a 24 era stato il più giovane alpinista italiano a raggiungere una cima di ottomila metri, il Makalù. Aveva iniziato a dare un’impronta innovativa al modo di intendere i rapporti fra i professionisti della montagna e i cittadini, puntando soprattutto sui giovani con vari programmi a loro dedicati. Dotato di ottima capacità di intrattenimento ed esposizione, la sua presenza in trasmissioni televisive, anche nazionali, o le conferenze, richiamava un folto pubblico ed in molti oggi lo ricordano con nostalgia ed affetto. Alcuni anni fa la famiglia Stedile ha donato alla Biblioteca della Montagna-SAT l’intero archivio di Fabio, che ora è custodito presso l’Archivio storico SAT. Erica Valenti nel corso di quasi tre anni di lavoro volontario ha scansionato e ordinato tutte le immagini e le carte. Terminato questo lavoro ha curato la mostra temporanea intitolata “Fabio Stedile: passi dell’anima oltre le vette…”, che si terrà a Trento, presso la Casa della SAT (via Manci 57), dal 7 ottobre al 7 novembre, con ingresso libero. La SAT e la sua Biblioteca della Montagna ricordano così, nella ricorrenza del 25° anniversario dalla morte, questo grande alpinista e contemporaneamente fanno opera di restituzione al pubblico di parte dell’archivio.
Ingresso libero
organizzazione: Biblioteca della montagna - SAT - Trento