Gli uomini non sono isole. I classici e la solidarietà umana
Incontro con Nuccio Ordine (Università della Calabria); introduzione di Caterina Mordeglia (Università degli studi di Trento)
Come possono Cicerone, Seneca, Agostino ‘educare’ al vivere civile? Nuccio Ordine ci offre un messaggio positivo, illustrandoci come la lettura e l’insegnamento dei classici sia fondamentale per rendere la società più solidale e umana. Durante l’incontro sarà presentato il suo libro Gli uomini non sono isole. I classici ci aiutano a vivere (ed. La nave di Teseo, 2018).
Nuccio Diamante Ordine è un letterato e accademico italiano, professore ordinario di Letteratura italiana presso l'Università della Calabria, noto in ambito internazionale per i suoi vivaci interessi per la filosofia italiana e gli studi su Giordano Bruno e sul Rinascimento.
Fellow all'Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, ha insegnato in numerose università prestigiose quali Università di Yale, New York University, Ecole Normale Supérieure Paris, Paris IV: Paris-Sorbonne, Paris III Sorbonne Nouvelle, CESR of Tours, Institut Universitaire de France, Paris VIII: Vincennes, Institut des Études Avancées de Paris, Warburg Institute e all'Università Cattolica di Eichstätt-Ingolstadt.
Collabora, inoltre, alle pagine culturali del Corriere della sera. I suoi libri sono stati tradotti in numerose lingue tra cui cinese, giapponese e russo.
In Francia dirige due collane letterarie per l'editore Belles Lettres: le Opere complete di Giordano Bruno e la Bibliotheque italienne. Dal 2012 dirige per Bompiani la collana Classici della letteratura europea.
“Nessun uomo è un’isola, intero in se stesso. ciascuno è un pezzo del continente, una parte dell’oceano. Se una zolla di terra viene portata via dal mare, l’Europa ne è diminuita […]; la morte di qualsiasi uomo mi diminuisce, perché sono preso nell’umanità, e perciò non mandar mai a chiedere per chi suona la campana; essa suona per te.” – John Donne
Prendendo le mosse dalla commovente meditazione di John Donne (1624) a cui si ispira il titolo del volume, Nuccio Ordine arricchisce la sua “biblioteca ideale” invitandoci a leggere (e a rileggere) altre meravigliose pagine della letteratura mondiale. Convinto che una brillante citazione possa sollecitare la curiosità dei lettori e incoraggiarli a impossessarsi dell’opera intera, Ordine prosegue la sua battaglia a favore dei classici, mostrando come la letteratura sia fondamentale per rendere l’umanità più solidale e più umana.
In un’epoca segnata da brutali egoismi, dalla ripresa dei razzismi e dell’antisemitismo, dalle terribili disuguaglianze economiche e sociali, dalla paura dello “straniero”, queste pagine invitano a capire che “vivere per gli altri” è un’opportunità per dare un senso forte alla nostra vita. Sulla scia di L’utilità dell’inutile e di Classici per la vita, questo nuovo volume è un inno a ciò che nella nostra società viene considerato ingiustamente “inutile” perché non produce profitto.
Ingresso libero
Incontro, realizzato dalla collaborazione tra Università di Trento-Dipartimento di Lettere e Filosofia, IPRASE e la Biblioteca civica di Rovereto “G. Tartarotti”, fa parte dei seminari di aggiornamento insegnanti all’interno del Corso IPRASE “Il Latino e l’Europa”.
organizzazione: Biblioteca civica "G. Tartarotti" di Rovereto