Il corpo folle
Annachiara Marangoni, in dialogo con Paolo Toniolatti, presenterà il suo libro di poesie
Accompagnamento musicale curato dall'arpista Flora Vedovelli.
Il libro di poesia Il corpo folle prosegue un discorso iniziato e lasciato sospeso dalla poetessa Annachiara Marangoni nel 2013, con il libro Nerooro, pubblicato dalla stessa casa editrice.
I testi poetici raccolti nel testo spremono un succo ricco di carnalità e oralità, costituendo un corpo poetico mostrabile al pubblico. L’autrice, elencando gli attributi della trasgressione, facendo oscillare i significati delle parole, facendole ballare nella mente, anima una figura di poesia umanizzata che rivela se stessa, ben cosciente del pubblico che la guarda, la giudica, la divora, la spella.
Annachiara Marangoni con i suoi mille versi poetici taglia gli ideali, divarica l’amore sentimentale da quello fisico oggettuale, si fa oggetto del desiderio dell’Altro. Ma converte anche l’esperienza femminile in poesia del peccato, della corruzione, della follia. Il linguaggio è per la poetessa uno strumento di traduzione tra il tempo del quotidiano e l’essere soggetto della vita. Umanizzare la parola, farla sanguinare e pulsare nella narrazione poetica è ciò che appare ne Il corpo folle.
L’autrice veronese è pedagogista, vive e lavora a Trento da circa 20 anni, attualmente dirige una cooperativa sociale che si occupa di disabilità intellettiva. Primariamente di formazione scientifica, poi umanistica, non ha mai smesso di amare nel linguaggio la ricerca letteraria e l’arte.
“Se la tecnica ha spolpato l’anima dal corpo, la poesia deve
esibirsi di fronte ad un pubblico distratto e silenzioso.
Nel linguaggio poetico fioriscono tutti i significati, ogni
cosa è la stessa e il suo contrario, come nella follia. Come
nell’amore. Questa oscenità trascende ogni volgarità per
arrivare nei gabinetti pubblici del desiderio anestetizzato
dell’uomo moderno.
C’è qualcosa di più osceno di questo atto?”
Ingresso libero
organizzazione: Biblioteca civica "G. Tartarotti" di Rovereto