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Esposizione di opere dell'artista Luca Vitturini
Luca Vitturini nasce a Trento nel 1967 da padre umbro e madre tosco-ligure. Nonno pittore, scultore e insegnante d’Arte, padre pittore e docente di tecniche pittoriche, madre e unica zia insegnanti di educazione artistica. Dopo il Liceo Scientifico si iscrive a Economia e Commercio a Perugia e nel tempo libero comincia a dipingere (carta, acquarelli, inchiostri, carboncini e resine viniliche) preferendo le serate passate a sperimentare colori piuttosto che fare la classica vita universitaria. Una volta laureato e assolto il servizio civile si trasferisce a Cipro lavorando per due società off-shore e arrivando in soli tre anni alla posizione di Financial Manager. Nonostante ciò riesce a non abbandonare la pittura e approfondire varie tecniche miste, l’olio su tela e su carta, come anche la ceramica raku.
Dopo più di sette anni rientra in Italia (Umbria) e per un triennio lavora solo saltuariamente facendo delle consulenze da aziendalista e tale situazione, combinata con la possibilità di utilizzare l’ampio studio del padre, fa sì che la produzione di quadri si intensifichi molto rispetto a quella dei periodi precedenti. Nel 2004 espone presso la Galleria Jesse di Bielefeld (Germania) e successivamente tiene una personale in concomitanza del Festival dei Due Mondi a Spoleto. Negli anni successivi partecipa a diverse mostre collettive nel territorio Umbro tra le quali vale la pena ricordare la rassegna d’arte contemporanea “sentieri glocali” a Palazzo Primavera di Terni e al Museo Claudio Faina di Orvieto dove vengono invitati tutti gli artisti contemporanei più conosciuti nella provincia di Terni; partecipa inoltre con una personale all’interno della rassegna “Tracce”, tenuta presso l’ex fabbrica panni lana di Narni (TR) ed organizzata nel contesto della “Corsa all’Anello”. Nel maggio del 2007 vince il secondo premio del concorso di pittura “Ars Palliorum” a Narni (TR). In questo periodo (2004) oltre all’ulteriore approfondimento dei classici oli su tela di medie e grandi dimensioni, inventa la tecnica dei quadri retroilluminati da tubi al neon, sempre basati sul colore ad olio ma ottenuti lavorando su due strati di colore (il secondo solitamente scuro) e resi fortemente visibili grazie ai graffiti apportati subito dopo. Dal 2009 al 2011 l’intensità della sua produzione si affievolisce a causa dell’assunzione di responsabilità professionali sempre più pesanti (nel 2007 inizia a collaborare con un consorzio di cooperative che conta 500 persone impiegate, dove lavora fino a marzo 2015, raggiungendo la carica di Amministratore).
Dal 2012 al 2015 riprende intensivamente l’attività artistica affiancandola alla vita professionale che però lascia a marzo 2015 per dedicarsi a tempo pieno all’arte esprimendola tramite lavori a tecnica mista (terre, resine, stoffe e carta), oli su tela o carta e ceramiche raku. Espone in mostre collettive nel territorio Umbro.
A fine 2017 riallaccia i contatti con Trento, passando lì lunghi periodi durante i quali collabora con Antonella Nardin e inizia a sperimentare l’uso di metalli in foglia, combinati con tecniche miste, per la creazione dei suoi ultimi lavori.
Vive e lavora ad Acquasparta in provincia di Terni.
Ingresso libero
organizzazione: Biblioteca civica "G. Tartarotti" di Rovereto