Sul filo (onirica memoria)
Incontro con Grazia Maria Schirinà
Il dott. Giovanni Pedrotti, Direttore del reparto anestesia e rianimazione dell’Ospedale di Rovereto dialogherà con l'autrice.
Con letture dei volontari della Biblioteca e momento musicale degli allievi del Conservatorio di Musica F. A. Bonporti di Riva del Garda
Grazia Maria Schirinà è nata ad Avola, dove vive e ha insegnato latino e greco. Specialista in studi sul dramma antico. È tra i soci fondatori dell’associazione “Amici dell’INDA”, dell’AICC, Associazione di cultura classica, sezione di Avola e dell’Associazione culturale “Gli Avolesi nel mondo”, della quale è attualmente presidente e responsabile del periodico omonimo, che viene diffuso in tutto il mondo.
Studiosa di storia locale, ha al suo attivo diverse pubblicazioni, come autrice o come curatrice, edite da Melino Nerella, Kerayles, Pagine, Aletti, Santocono Editore, libreria Editrice Urso, Quaderni – Incontri per riflettere, Notabilis…
Si è fatta patrocinatrice di arte e cultura nel territorio nazionale, proponendo incontri, mostre, rassegne e concorsi. Suoi articoli di storia, arte e artisti locali, si trovano in riviste specialistiche, in cataloghi degli autori e in volumi di poesia e narrativa, anche come introduzione alla lettura o come postfazione. Ha ricevuto targhe e riconoscimenti pubblici, tra cui il “Premio Proserpina”.
IL LIBRO
Si può camminare in equilibrio su un filo con la sola capacità mentale? L'Autrice grazie anche all'utilizzo nel testo di uno stile lucido e molto agile, coinvolgerà il lettore con la narrazione di eventi straordinari al limite della spiegazione scientifica, vissuti durante il suo stato di degenza per aver contratto il virus del CoVID-19. "Si tratta di un argomento per lo più ancora sconosciuto, che da qualche tempo abbiamo iniziato a studiare, nel tentativo di rendere più fisiologico il sonno che induciamo attraverso la sedazione. Sentire raccontare questi momenti, che noi medici abbiamo sempre considerato come uno stato di coma, è sicuramente molto interessante e allo stesso tempo utile alla ricerca. Avere informazioni direttamente dal paziente sugli effetti della sedazione è un contributo decisamente interessante e degno di attenzione" (dalla Prefazione di G. Pedrotti).
“In ogni caso, l’interpretazione di tutta la vicenda narrata nel volume ci offre due possibilità, anzi forse molte di più… L’imponderabile è dovuto al Caso, a situazioni che si sono combinate in maniera che noi non soccombessimo e siamo stati fortunati perché il Caso ci ha risparmiati. È un essere, il Caso? È combinazione fortuita di situazioni? È Qualcosa che a noi non è dato di governare? Ci sentiamo in balia degli eventi contro i quali non è possibile combattere e dipendiamo da qualcuno o qualcosa che si prende gioco di noi come vuole?” - dalla Postfazione di don G. Pianta
Partecipazione libera
organizzazione: Biblioteca civica di Riva del Garda