Tra il topo di campagna e l'attimo fuggente
Orazio, un poeta dai mille volti nella Roma di Augusto
Dopo più di duemila anni, Orazio continua a far parte di quei poeti che tutti conoscono (magari anche senza averli letti), di cui tutti sanno citare almeno un verso. Ma una simile notorietà è un aiuto per coglierne appieno la complessità, oppure una lente deformante che ce lo rende più lontano?
Per riscoprire la voce di Orazio, compiremo un viaggio attraverso diversi aspetti della sua poesia, alternando la lettura diretta di alcuni tra i componimenti più famosi alle interpretazioni che ne hanno segnato la permanenza, e che - spaziando dal classicismo di Clementino Vannetti all'heavy metal - ci riveleranno prospettive sorprendenti.
A cura de Il Furore dei Libri, in collaborazione con la Biblioteca civica.
La dott.ssa Alice Bonandini svolge attività di ricerca presso l'Università di Trento, nell'ambito della letteratura latina e della filologia classica, ed è formatrice in numerose iniziative di aggiornamento rivolte ai docenti di scuola superiore; è socia dell'Accademia degli Agiati e coordinatrice del Seminario Permanente "Mario Untersteiner". Si interessa di satira menippea (all'Apocolocyntosis di Seneca ha dedicato, tra l'altro, il volume Il contrasto menippeo), di teatro latino e letteratura di età imperiale, ma anche di come i classici greci e latini sono stati trasmessi e sono raccontati, percepiti e insegnati oggi.
Gratuito
organizzazione: Biblioteca civica "G. Tartarotti" di Rovereto