Trattato di Arteducativa

Presentazione del volume di Mara Chinatti, introduce Giulio Martinelli.

Incontri e convegni , Presentazione libro

Ogni persona vive momenti d’insicurezza emotiva e affettiva, non sapendo come re-agire, si pone domande alle quali non sempre sa rispondere. L’arteducativa, spiegata da Mara Chinatti nel suo Trattato di arteducativa sulle orme della biopsicosintesi, aiuta a rispondere alle domande personali educando, cioè traendo il meglio da sé stessi, espressioni soggettive, creative e costruttive mediante una strategia immaginativa: l’individuo sviluppa così un percorso consequenziale di rappresentazioni figurative libere, spontanee e illuminanti. Con questa modalità i significati e i simboli espressi, strumenti dell’arteducativa, vengono a comporre un percorso vitale di ricerca personale. Questa metodica si basa unicamente sull’interpretazione personale di chi la applica con volontà consapevole: è rappresentazione espressiva per immagini, consequenziali e narrative. In questa prassi non solo grafica, sono impegnati contemporaneamente arteducatore e la persona interessata; dal loro incontro nasce un nuovo percorso evolutivo: un processo di educazione e di cura di sé in cui entrambi sono essenziali l’uno all’altro per ottenere dei buoni risultati. Come nella relazione d’aiuto con un bambino o un adulto giocare, disegnare, rappresentare, modellare e raccontare sono la via naturale per aiutarlo a superare tante difficoltà, anche quelle del corpo fisico, così in questo tipo di percorso arteducatore e chi si approccia scoprono dei nuovi caratteri della propria identità, nuove risorse e nuove possibilità da utilizzare nella propria vita, in difficili situazioni di disagio emotivo-affettivo, di malattia o nei riguardi del mondo circostante. Vedremo in questo incontro in che modo questa prassi unica ma ripetibile raffina, dentro la personalità di coloro che intraprendono l’arteducativa, nuove comprensioni ed elaborazioni da sfruttare nel proprio agire quotidiano.

L’incontro è rivolto alla comunità e in particolare a chi opera nel campo della relazione d’aiuto ed educativa, educatori, assistenti sociali, psicologi, medici, infermieri, counsellor, formatori, insegnanti, imprenditori e tutti coloro che lavorano con gruppi di persone e sostegno individualizzato.

Costi

Ingresso libero


organizzazione: Biblioteca civica "G. Tartarotti" di Rovereto