Verso un nuovo mattino. La montagna e il tramonto dell’utopia
Enrico Camanni presenta il suo libro in dialogo con Christian Arnoldi
Come il ’68 ha cambiato l’alpinismo e i suoi protagonisti.
L’ambiente dell’alpinismo diventa la cartina di tornasole dei cambiamenti sociali degli ultimi 50 anni in Europa. Si comincia dai contestatori del Nuovo Mattino, negli anni ‘70, che partono per demolire regole e stereotipi dell’alpinismo eroico, aprendo la montagna al piacere, a nuovi stili di vita, a materiali e abbigliamento alleggeriti. Nel giro di pochi anni però gli “alpinisti-filosofi” vengono travolti dal cambiamento, superati da una fase storica in perenne accelerazione, che porta il Nuovo Mattino verso una deriva sportiva del tutto inaspettata.
Enrico Camanni (Torino, 1957) si definisce scrittore, giornalista, alpinista. Chiama la montagna e la letteratura "passioni esigenti" alle quali si dedica fin da giovanissimo con risultati brillanti. Istruttore della Scuola nazionale di Alpinismo Giusto Gervasutti e a 21 anni direttore della Scuola nazionale di Scialpinismo della Sucai Torino. Fonda riviste che contribuiscono a cambiare il nostro modo di leggere lo spazio della montagna. Affianca alla scrittura i problemi della museografia alpina contemporanea. Inaugura le "Camminate Spirituali" sui sentieri delle Alpi occidentali. Con Associazione dislivelli.eu avvia in tempi recenti la start-up Sweet Mountains - la rete del turismo responsabile. Tra i suoi libri recenti ricordiamo "Alpi ribelli. Storie di montagna, resistenza e utopia" (Editori Laterza 2016), "ll desiderio di infinito: vita di Giusto Gervasutti" (Editori Laterza 2017), "Storia delle Alpi. Le più belle montagne raccontate" (Edizioni Biblioteca dell'immagine 2017).
Ingresso libero
organizzazione: Biblioteca di Levico Terme e La Piccola libreria