Biblioteche della Paganella. Gestione associata del servizio bibliotecario della Paganella. Sede Andalo

La biblioteca intercomunale Altopiano Paganella Brenta è stata istituita sulla base di una convenzione tra i cinque Comuni dell’Altopiano della Paganella (Andalo, Cavedago, Fai della Paganella, Molveno e Spormaggiore): nel 1995 è aperta al pubblico la sede centrale di Andalo e, già l’anno successivo, i punti di lettura di Molveno e Fai della Paganella; il punto lettura di Cavedago apre nell'aprile 1998; infine, nel 2002, si aggrega Spormaggiore. è una biblioteca pubblica di base che soddisfa ogni esigenza di lettura, informazione e studio attraverso un servizio moderno ed efficiente per tutti i cittadini residenti e ospiti nel territorio. Dispone di un cospicuo patrimonio comprendente una quota considerevole di documenti multimediali, garantisce un servizio di reference anche personalizzato, cura sezioni speciali di videoteca, fonoteca, emeroteca e fototeca. Dal 2001 ha un proprio sito web; dal 2002 invia newsletter periodiche agli utenti; dal 2005 offre un sito web dedicato al Progetto Memoria-Fototeca documentaria dell’Altopiano della Paganella; dal 2009 è presente su Facebook; nel 2011 apre un terzo sito dedicato ad attività culturali. La biblioteca sviluppa numerose attività di promozione della lettura, con particolare attenzione alla fascia dei bambini e ragazzi (Sceglilibro. Premio dei giovani lettori, Ti regalo una storia, Nati per leggere) e al recupero e valorizzazione della storia locale (Progetto Memoria: pubblicazione di volumi fotografici dedicati ai cinque paesi del sistema). Inoltre, organizza il noto Festival internazionale di teatro di figura e arti popolari Arriva il Barbatàngheri, mostre di pittura, i concorsi Andalo ospite artista e quello fotografico Sandro Leonardelli, il Knit Café. Nel contesto territoriale di appartenenza, essa funge anche da ufficio culturale dei cinque Comuni e della Comunità di Valle; cura numerose comunicazioni istituzionali degli enti pubblici locali; collabora con il Piano giovani di zona e le associazioni di volontariato del territorio