I disagi per una guerra considerata estranea

05/09/2014 Administrator User
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I disagi per una guerra considerata estranea
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Allo scoppio del conflitto, iniziato dalla Germania con l'aggressione alla Polonia il 1° settembre 1939, Mussolini aveva proclamato la non belligeranza dell'Italia; ma i trentini non si sentivano tranquilli, convinti che l'alleanza fra Hitler e il capo del fascismo, culminata nel "patto d'acciaio" del maggio, lasciasse poco spazio alla pace: lo confermavano le prove d'oscuramento della città di Trento, iniziate nel settembre in previsione delle operazioni militari. Il 10 giugno 1940 la folla, radunata sulla piazza Littorio del capoluogo, l'attuale piazza Cesare Battisti, ascoltava via radio il discorso del duce che annunciava l'entrata in guerra dell'Italia.
Nel paese ebbe subito inizio una massiccia mobilitazione propagandistica attraverso alcune centinaia di conferenze promosse dall'Istituto fascista di cultura e la pressione sugli insegnanti e sulla scuola per la conversione dei giovani al militarismo. Aumentava anche il controllo sulle opposizioni per impedire la loro riorganizzazione, ed il clero era guardato a vista perché in sospetto di attività disfattista, tanto da costringere don Delugan a lasciare la direzione di "Vita trentina". L'ingresso a Trento del nuovo vescovo nel giugno 1941, Carlo de Ferrari ritenuto ossequioso all'autorità costituita, solo in parte rassicurò gli esponenti del regime di avere guadagnato il consenso della chiesa.
Il tentativo di ottenere il favore dei contadini migliorandone le condizioni economiche con il loro trapianto in Alto Adige sui terreni lasciati liberi dagli optanti, incontrava molte difficoltà, anche per il ritardo del trasferimento degli allogeni in Germania. Né era servito a molto l'invio di contingenti operai nelle fabbriche del Reich dove i salari erano assai alti. Sotto la spinta della politica autarchica e della guerra che richiedeva il rafforzamento dei ritmi produttivi, l'apparato industriale locale conosceva però un'espansione con notevole assorbimento di manodopera fino all'azzeramento quasi totale della disoccupazione. Ma il rapido aumento del costo della vita superava i vantaggi apportati dall'incremento del reddito e continuava a comprimere il potere d'acquisto di salari e stipendi.
Il razionamento dei generi di prima necessità aveva creato la nascita del mercato nero, con forti contraccolpi sui ceti meno abbienti impossibilitati a rifornirsi per vie illegali dei beni spariti o rarefatti sul mercato ufficiale. La carenza di prodotti alimentari era aggravata inoltre dal fallimento degli ammassi ai quali, in modo coercitivo, avrebbe dovuto confluire una percentuale delle derrate agricole. L'appello ad estendere le coltivazioni anche nei ritagli di terreno destinati prima ad altri usi, compresi i giardini pubblici, gli "orti di guerra", doveva tradursi in un palliativo irrilevante con esiti solo propagandistici.
L'apertura dei fronti di combattimento, quello francese durato pochi giorni ma abbastanza per mietere vittime, quello africano e, dopo l'attacco italiano alla Grecia il 28 ottobre, quello balcanico, portò alla mobilitazione e all'invio negli scacchieri delle operazioni militari di numerosi giovani, precettati a sacrificarsi in una guerra poco sentita ed al fianco di un alleato non certo gradito. Particolarmente sofferto fu l'invio di truppe alpine in Russia, destinato a finire in tragedia, un pesante tributo pagato dall'Italia al Reich nazista dopo la rottura del patto di non aggressione firmato nel 1939 fra la Germania e l'URSS e l'invasione, nel giugno 1941, dell'Unione Sovietica. Le ripetute sconfitte su tutti i fronti, in un primo momento riparate dall'intervento tedesco ma poi diventate irreversibili, avevano ormai debilitato la capacità di resistenza delle popolazioni che chiedevano solo la fine di un conflitto del quale non avevano mai inteso le ragioni ed era stato subìto in forme rassegnate.

Da
1/09/1939
A
30/6/1941
Personaggi
Mussolini Benito , Delugan Giulio , Carlo De Ferrari
Codice
48755
codici_personaggi_as_text
50686-50700-50701
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