La scuola trentina passa all’Italia

05/09/2014 Administrator User
Argomento
La scuola trentina passa all’Italia
Testo

Alla fine del mese di novembre giunsero le prime indicazioni dal Governatore di Trento, generale Guglielmo Pecori Giraldi, per la prosecuzione degli studi secondo l'assetto italiano. Furono confermati in linea provvisoria tutti gli insegnanti del precedente periodo, fatta eccezione per quelli di più conclamata fede austriaca, come il catechista del ginnasio di Trento; fu inoltre decretata la opzionalità dell'insegnamento della religione, secondo le leggi italiane; furono confermati tutti i programmi ad eccezione di quelli di storia, per evidenti motivi di adattamento al nuovo assetto e fu introdotta la lingua francese in sostituzione della tedesca che peraltro rimase , anche se con orario ridotto.
L'opzionalità della religione in un territorio che l'aveva per secoli considerata la prima, inalienabile materia di insegnamento, urtò la sensibilità dei padri di famiglia, i quali sottoscrissero in 40000 una fiera protesta per quella che consideravano un'indebita interferenza nelle loro consuetudini. Altri episodi, come la concessione ad utilizzare la chiesa della ss. Trinità (comunemente detta ‘chiesa del ginnasio'), come deposito di materiale per l'assistenza civile, indignò ulteriormente i trentini. Altro nodo cruciale fu il diverso modo di impostare i problemi scolastici sia per quanto riguardava lo svolgimento dei programmi e le valutazioni, sia per la disciplina degli studenti. Poiché quelli che provenivano dalle altre province si trovavano a disagio, il governatore emanò molte circolari per contemperarne le difficoltà e si adoperò per una celere revisione. Si istituirono commissioni, si cercò di raccogliere il parere di varie organizzazioni culturali, ma non si può sottacere che cominciarono ben presto a raggelarsi molti entusiasmi e a volgersi in diffidenza quanto veniva proposto come frutto di una più moderna pedagogia. Va peraltro riconosciuto al governatorato un sollecito interessamento per la completa ripresa degli studi e alle scuole delle altre regioni italiane una gara di visite, scambi di messaggi e di bandiere per un fraterno benvenuto alla scuola trentina.
La nomina di Giovanni Gentile a ministro della pubblica istruzione e la riforma globale della scuola italiana, varata con il R.D. 7 gennaio 1923, n. 26, tolse agli istituti delle nuove province il disagio di dover contrattare e difendere separatamente la loro nuova impostazione degli studi.

Da
13/11/1918
A
7/01/1923
Personaggi
Pecori-Giraldi Guglielmo
Codice
48833
codici_personaggi_as_text
50470
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Pecori-Giraldi Guglielmo Personaggio Attributo ( Personaggi )
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