Nelle terre emerse situate vicino all'equatore, già intorno agli 11.000 anni fa (9000 a.C.), si verificarono notevoli variazioni climatiche, caratterizzate dall'aumento della piovosità. Ciò portò alla comparsa delle prime graminacee a grande seme, le antenate dei cereali: l'orzo e il frumento. Nei territori orientali, corrispondenti alle attuali regioni del Levante, del Sinai e dell'Arabia occidentale, i frutti di tali piante non vennero solo raccolti ma cominciarono ad essere seminati. In Siria, nella valle dell'Eufrate, ad esempio, sono stati trovati resti di cereali molto lontani dal luogo in cui crescevano spontaneamente e a Gerico sono state individuate tracce di un particolare tipo di frumento, il Triticum dicoccum.
Col tempo, intorno agli 8.000 anni fa (6000 a.C.), forse in seguito a migrazioni, oppure attraverso scambi fatti tra popoli di volta in volta confinanti, la coltivazione di tali piante si diffuse in Occidente, giungendo nelle regioni dell'attuale Europa.
Nelle stesse zone, nello stesso periodo, si diffuse l'addomesticamento del bue e degli equini e l'abitudine a realizzare contenitori ceramici. È attestata anche la presenza di reti, panieri ed altri oggetti ottenuti mediante l'intreccio, nonché la tessitura con fibre di lino.
Comparvero anche i primi insediamenti stabili costituiti da strutture di forma circolare, e più spesso quadrata o rettangolare, realizzate con mattoni di argilla, nel vicino Oriente, e con il legno, in Europa, come dimostrano le numerose buche di palo rinvenute in molti siti riportati alla luce, ad esempio, in Moravia, Polonia, Germania e Italia.
In Trentino, in particolare, presso il sito di La Vela (sulla destra dell'Adige, poco a nord del Doss Trento), sono state individuate le tracce di abitazioni a pianta quadrangolare, di cui si sono conservate le buche di fissaggio dei pali in legno che ne costituivano la struttura portante.
In questi villaggi primitivi, spesso costruiti vicino a corsi d'acqua, si svolgeva una agricoltura sistematica che portò alla realizzazione di un'attrezzatura specifica, anche attraverso la creazione di strumenti, come asce, martelli, scalpelli, macinelli, ottenuti, per la prima volta, levigando la pietra. Per questo motivo il neolitico prende il nome di età della pietra levigata, andando a distinguersi dal paleolitico, l'età della pietra scheggiata.